La
ragazza di Venezia
di
Martin Cruz Smith
Arnoldo
Mondadori Editore S.p.A.
Narrativa
romanzo storico
Pagg.
249
ISBN
9788804675655
Prezzo
Euro 19,00
Senza
capo, né coda
Di
questo autore avevo fino a ora letto Gorky
Park, un romanzo giallo
ambientato a Mosca e con protagonista il capo della Polizia Criminale
Arkady Renko, personaggio che poi
sarà presente in altre sue opere. All’epoca il libro mi
era piaciuto, pur se avevo ravvisato una certa grevità che ne
alterava il ritmo naturale, pesantezza riconfermata nella
trasposizione cinematografica del regista Michael Apted con
interpreti del calibro di William Hurt e Lee Marvin.
Pertanto,
quando ho avuto per me mani La
ragazza di Venezia ero un
po’ prevenuto, insomma temevo di incorrere in una lettura ,
magari piacevole, ma non certo snella, e invece mi sono sbagliato,
purtroppo. Infatti mi sono trovato alle prese con un romanzo senza
capo, né coda, per quanto la vicenda della ragazza ebrea che
sfugge ai suoi aguzzini alla fine della seconda guerra mondiale e
trova rifugio nella laguna di Venezia avrebbe potuto essere
l’occasione per un’opera di spessore in cui venisse
evidenziato il cieco fanatismo dei nazisti in prossimità della
loro fine con il proposito dell’annientamento di una razza da
effettuarsi fino all’ultimo respiro. Invece, non c’è
nulla di tutto questo, c’è una storia dal sapore giallo,
in cui predomina una fantasia sfrenata dell’autore che fa
viaggiare i personaggi da Venezia a Salò e ritorno, con un
retroscena che dovrebbe essere di spionaggio, ma che è
talmente male abbozzato che anziché interessare rende meno
attraente la lettura, che appassionata non può essere, perché
l’ambientazione e l’aria che si respira è fasulla,
ricorda quella di certe produzioni cinematografiche americane, senza
contare alcune ingenuità e anche qualche errore storico. E la
conclusione nella laguna, che dovrebbe ingenerare un pathos, fa
invece ridere, perché del tutto impossibile.
Non
mi sento pertanto di consigliare la lettura di un libro che giudico
decisamente mediocre.
Martin
Cruz Smith vive
in California ed è l’autore di numerosi romanzi di
successo, tra cui Los
Alamos (1986), La
rosa nera (1997), Tokyo
Station (2002),
e dei grandi bestseller internazionali Gorky
Park (1982), Stella
Polare (1990), Red
Square (1993), Lupo
mangia cane (2005), Il
fantasma di Stalin (2008), Le
tre stazioni (2011)
e Tatiana(2015)
centrati sulla figura dell’ispettore Arkady Renko.
Renzo
Montagnoli
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