Assassinio
all’Étoile du Nord
e
altri racconti
di
Georges Simenon
Traduzione
di Marina Di Leo
Edizioni
Adelphi
www.adelphi.it
Narrativa
racconti
Collana
gli Adelphi – Le inchieste di Maigret
Pagg.
176
ISBN
9788845928345
Prezzo
Euro 10,00
L’ironia
di Maigret
Nel
1933 Georges Simenon, autore ormai noto per sua fortunata serie di
polizieschi con protagonista il commissario Maigret, consapevole
delle sue qualità di narratore, decide di cimentarsi con altri
generi, insomma di diventare uno scrittore più maturo e più
autorevole. Per far questo deve sbarazzarsi di quell’ingombrante
investigatore non scrivendo più di lui e, dato che il momento
delle scelte decisive è arrivato, abbandona addirittura
quell’editore che fino ad allora aveva pubblicato i suoi lavori
e si affida a un mostro sacro, quale era e quale è ancora,
Gallimard. L’abbandono però di un personaggio che gli ha
tenuto compagnia e che gli ha dato anche fama deve essere stato
tuttavia doloroso, tanto è che decide che è sempre
possibile farne ancora oggetto di pubblicazione, però
limitatamente a racconti da far apparire sulla stampa periodica. Ed è
appunto di quel periodo il fiorire di tante prose brevi che, riunite
a gruppi di 4 o 5, a volte anche più, vengono riproposte da
Adelphi. Peraltro, questo taglio non definitivo con Maigret farà
sì che in seguito il corpulento commissario ritorni oggetto di
produzioni più consistenti, ovvero di romanzi.
Assassinio
all’Etoile du Nord, unitamente ad altre prose brevi,
risale appunto a quel periodo di transizione; peraltro tutti e
quattro i racconti sono accomunati dal fatto che il commissario è
diventato l’ex commissario, essendo andato in pensione. A onor
del vero, e mi scuso per l’imprecisione, il primo (Assassinio
all’Etoile du Nord) vede ancora Maigret al Quai des
Orfèvres, a a 48 ore dal suo definitivo congedo, allorché,
nel suo ufficio, ha l’imprudenza di rispondere a una
telefonata, avviando e concludendo quella che sarebbe stata la sua
ultima indagine ufficiale.
In
Tempesta sulla Manica l’ex commissario, in villeggiatura
con la moglie in un alberghetto in riva al mare, aiuterà un
collega a risolvere un non facile caso di omicidio; con La
signorina Berhte e il suo amante avrà modo di sfoderare
ancora una volta la sua fine indagine psicologica e di favorire
l’unione fra un uomo e una donna che si amano; infine in Il
notaio di Chateauneuf si vedrà costretto, suo malgrado,
nelle intricate vicende della famiglia di un notaio.
I
quattro racconti sono anche accomunati da una sottile vena di ironia
con l’ex commissario che sembra fare la parodia del commissario
Maigret, gigioneggiando, ma mettendo in ombra, oltre che altri
poliziotti, anche ogni personaggio, fatta eccezione per la moglie,
tuttavia sempre disponibile a farsi da parte per accontentare il
marito.
La
lettura risulta veramente gradevole, anche perché non è
raro sorridere, con questo ingombrante protagonista che non ha
nessuna intenzione di fare la vita del pensionato, pronto a cogliere
le occasioni che gli si presentano per rientrare, sia pure
ufficiosamente, nei panni del grande investigatore.
Georges
Simenon,
nato a Liegi nel 1903, morto a Losanna nel 1989,
ha lasciato centonovantatre romanzi pubblicati sotto
il suo nome e un numero imprecisato di romanzi e racconti pubblicati
sotto pseudonimi, oltre a volumi di «dettature» e
memorie. Il commissario Maigret è protagonista di 75 romanzi
e 28 racconti, tutti pubblicati fra il 1931 e il 1972. Celebre in
tutto il mondo, innanzitutto per le storie di Maigret, Simenon è
anche, paradossalmente, un caso di «scrittore per scrittori».
Da Henry Miller a Jean Pauhlan, da Faulkner a Cocteau, molti e
disparati sono infatti gli autori che hanno riconosciuto in
lui un maestro. Tra questi, André Gide: «Considero
Simenon un grande romanziere, forse il più grande e il più
autentico che la letteratura francese abbia oggi»;
Walter Benjamin: «… leggo ogni nuovo romanzo di
Simenon»; Louis-Ferdinand Céline: «Ci
sono scrittori che ammiro moltissimo: il Simenon dei Pitard,
per esempio, bisognerebbe parlarne tutti i giorni».
Renzo
Montagnoli
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