All’Insegna
di Terranova
di
Georges Simenon
Traduzione
di Anna Morpurgo
Edizioni
Adelphi
www.adelphi.it
Narrativa
romanzo
Collana
gli Adelphi – Le inchieste di Maigret
Pagg.
142
ISBN
9788845913433
Prezzo
Euro 10,00
Un
giallo solo discreto
Nono
romanzo dedicato al personaggio del commissario Maigret All’Insegna
di Terranova fu scritto nel 1931 a bordo dell’Ostrogoth,
il cutter con cui Simenon navigava lungo i canali francesi. Forse è
anche per questo che il romanzo trasuda di marineria benché la
trama si svolga esclusivamente a terra e sia relativa a un tipico
triangolo amoroso, in cui gli uomini appaiono le vittime in tutti i
sensi, visto che uno viene assassinato al ritorno di una lunga
stagione di pesca e l’altro tenta addirittura di uccidersi,
senza tuttavia riuscirvi. Al di là della vicenda, che si
concluderà con un nulla di fatto, nel senso che Maigret
preferirà non assicurare alla giustizia l’omicida, vi è
da rilevare la posizione del commissario, fuori sede, chiamato da un
compagno di scuola per cercare di scagionare un giovane che si
ritiene innocente e che condurrà in sordina e non
ufficialmente le indagini a Fécamp, amena cittadina di
villeggiatura in riva all’oceano,
ove si trasferirà temporaneamente unitamente alla moglie con
il pretesto di una settimana di vacanze.
Il
giallo si lascia leggere, nel senso che non è uno dei migliori
di Simenon, anzi a mio avviso è solo discreto, perché i
personaggi mancano di spessore, sono un po’ stereotipati e poi
francamente la tensione è pressoché assente. Inoltre,
siamo ancora lontani da quella straordinaria capacità del
narratore belga di sondare l’animo umano fino negli anfratti
più nascosti; a ciò aggiungo che la cura, più
volte ravvisata, nel descrivere i paesaggi e nel ricreare le
atmosfere qui appare un po’ imprecisa, quasi che l’autore
non intendesse applicarsi più di tanto.
Comunque
il romanzo va più che bene per trascorrere qualche ora di
gradevole lettura.
Georges
Simenon,
nato a Liegi nel 1903, morto a Losanna nel 1989,
ha lasciato centonovantatre romanzi pubblicati sotto
il suo nome e un numero imprecisato di romanzi e racconti pubblicati
sotto pseudonimi, oltre a volumi di «dettature» e
memorie. Il commissario Maigret è protagonista di 75 romanzi
e 28 racconti, tutti pubblicati fra il 1931 e il 1972. Celebre in
tutto il mondo, innanzitutto per le storie di Maigret, Simenon è
anche, paradossalmente, un caso di «scrittore per scrittori».
Da Henry Miller a Jean Pauhlan, da Faulkner a Cocteau, molti e
disparati sono infatti gli autori che hanno riconosciuto in
lui un maestro. Tra questi, André Gide: «Considero
Simenon un grande romanziere, forse il più grande e il più
autentico che la letteratura francese abbia oggi»;
Walter Benjamin: «… leggo ogni nuovo romanzo di
Simenon»; Louis-Ferdinand Céline: «Ci
sono scrittori che ammiro moltissimo: il Simenon dei Pitard,
per esempio, bisognerebbe parlarne tutti i giorni».
Renzo
Montagnoli
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