Lettere
d’amore
di
AA. VV.
a
cura di Aurelio Caliri
disegni
di Maria Leone
Edizioni
Arte e Musica
Narrativa
lettere
Pagg.
171
ISBN
9788894060843
Prezzo
Euro 25,00 (comprensivo di CD musicale con composizioni di Aurelio
Caliri)
Per
ordini scrivere a aureliocaliri1@gmail.com
Amori
epistolari
Per
quanto l’umanità sia percorsa da ondate di odio il mondo
non è ancora distrutto e si può continuare a sperare
poiché a trionfare è l’amore, in tutte le sue
variegate forme, che va da quello per l‘altro sesso (ma anche
per lo stesso sesso) a quell’affetto che ci lega ai familiari
più stretti, in primis la madre, poi a seguire il
padre, i fratelli e le sorelle. Trattasi di un sentimento del tutto
naturale di cui prima o poi l’individuo cerca di trovare una
spiegazione logica, ricerca che spesso si rivela vana. E quello che
non si riesce a dire a voce, un po’ per incompletezza, un po’
per ritrosia, per quel senso di vergogna che tutti proviamo
nell’aprire agli altri la nostra sfera intima, lo si partecipa
con una lettera, a volte anche non spedita. Questo libro è una
raccolta di queste lettere d’amore, alcune di autori famosi, le
altre più spesso di meno noti, ma ugualmente valide.
Ora
sarebbe d’obbligo che io parlassi di queste lettere, ma sono
tante, sono troppe e allora dovrei fare una difficile cernita per
esaminarne solo alcune, ma la cosa non è possibile, perché
per quanto diverse sono tutte ugualmente belle e farne una scelta
diventerebbe francamente un’impresa improba. Mi limiterò
pertanto solo a dei brevi cenni, principiando in questa sede che, a
puro e solo titolo di notizia, ce n’è anche una scritta
da me. I destinatari sono i più disparati, come la nonna di un
testo onirico, un pianista a cui tributa il suo affetto un musicista,
il padre in uno struggente ricordo della figlia, la madre nei
malinconici, ma non tristi versi del figlio, la gioventù che
appare lontana e irripetibile nel sentito rimpianto di una donna, il
teatro, peraltro greco (quello di Taormina), da parte di un attore,
un uomo nelle accorate parole di una sirena, le due figlie nella
delicata prosa del padre. E poi ancora altre indirizzate a figli, a
mogli, ad amanti e perfino alla poesia. E’ bello vedere persone
diverse esprimere il loro amore: uomini, donne, poeti, insegnanti,
scrittori, musicisti, perfino un vescovo e questo dà l’idea
della grande, grandissima forza dell’amore che, se si riuscisse
a convogliare in un unico binario, in un unico afflato, consentirebbe
un mondo senz’altro migliore dell’attuale.
Questo
è decisamente un bel libro e presenta anche altri aspetti di
pregio, visto che ogni tanto una pagina riporta un disegno di Maria
Leone, un’artista con uno stile del tutto personale che può
ricordare un certo classicismo, con immagini tuttavia a linee decise
che proiettano più avanti nel tempo, insomma una moderna
reinterpretazione dell’Arcàdia di antica memoria; si
tratta di figure, evocatrici di personaggi femminili, che hanno anche
il pregio di interrompere la lettura di quel tanto da consentire
riflessioni. Non è finita, però, in quanto il curatore
Aurelio Caliri, oltre a riportare lo spartito musicale ispirato da
qualche lettera ivi contenuta, offre un saggio delle sue qualità
musicali come autore ed esecutore di alcuni dei brani sul tema
dell’amore in un CD allegato che invito ad ascoltare, magari
mentre si leggono le lettere del libro. E’ anche questa
un’esperienza, senz’altro positiva, un invito a reperire
il volume e il CD (venduti congiuntamente), convinto che la
soddisfazione sia assicurata.
Gli
autori
Dato
che sono molti, è un momento dimenticarne qualcuno, ma se il
nome può essere una sicurezza, sappia il lettore che tutte le
lettere sono egualmente interessanti, sia che siano state stilate da
un quasi sconosciuto che da un autore assai noto. Per quanto ovvio,
sono indicati nell’opera accanto alla loro lettera.
Renzo
Montagnoli
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