Il
giorno dello sciacallo
di
Frederick Forsyth
Arnoldo
Mondadori Editore S.p.A.
Narrativa
romanzo thriller
Pagg.
400
ISBN
9788804259299
Prezzo
Euro 10,00
Un
thriller mozzafiato
Alle
6,40 dell’11 marzo 1963 nel cortile del Fort d’Ivry viene
fucilato un ufficiale dell’aviazione francese reo di aver
attentato alla vita del presidente francese Charles de Gaulle; l’OAS,
l'Organisation
de l'armée secrète, l’organizzazione clandestina
paramilitare francese, nazionalista e di estrema destra, che vuole
restituire l’Algeria ai francesi e per far ciò vuole
sopprimere il presidente, dopo l’ennesimo tentativo finito male
decide di rivolgersi a un sicario professionista, il cui nome di
battaglia è “sciacallo”. La meticolosa
preparazione dell’uomo di mestiere, tutte le precauzioni che
prende per evitare di lasciare la benché minima traccia, la
preparazione dell’attentato vero e proprio, l’arma
speciale utilizzata, la febbrile caccia dei servizi segreti francesi
che hanno avuto sentore dell’operazione in corso,
l’identificazione del killer, la sua ricerca e infine la sua
uccisione mentre è pronto a sparare a de Gaulle costituiscono
la trama di un romanzo ad altissima tensione, avvincente come pochi,
che attanaglia il lettore, gli impone di continuare a scorrere le
pagine per sapere l’evolversi della vicenda e la sua peraltro
scontata conclusione. Credo che Forsith, più che in altre sue
opere, abbia profuso tutta l’esperienza maturata all’interno
del mondo militare, rivelando anche trucchi e segreti di cui assai
probabilmente poi si sono avvalsi degli autentici killer, come il
fatto che all’epoca della stesura in Inghilterra era piuttosto
facile procurarsi documenti falsi (è forse solo un caso se una
copia del libro sia stata trovata fra gli oggetti personali del
famoso terrorista Carlos e sia stata anche una lettura di Ygal Amir,
l’assassino del primo ministro israeliano Rabin).
Il
thriller, che all’uscita nel 1971 ha avuto un grande successo e
che lo ha ancora, è talmente ben costruito e avvincente al
punto che ne sono stati tratti ben due film, il primo, secondo me
migliore del secondo, nel 1973 con il titolo omonimo, diretto da Fred
Zinnemann e interpretato dall’eccellente attore inglese Edward
Fox, e l’altro The Jackal nel 1997, diretto da Michael
Caton-Jones e interpretato da Sidney Poitier, Richard Gere e Bruce
Willis, quest’ultimo nell’improbabile ruolo del killer, e
assai meno fedele al romanzo originario.
Credo
di aver detto tutto e quindi a chi è interessato non posso che
augurare buona lettura, certo che lo sarà.
Frederick
Forsyth,
diventato
a 19 anni uno dei più giovani piloti della Royal Air Force, è
rimasto all'interno del mondo militare dal 1956-58.
Come
giornalista ha lavorato per la Eastern Daily Press (Norwich) e King's
Lynn (Norfolk) dal 1958 al 1961, diventando poi reporter per la
Reuters (Londra, Parigi e Berlino Est) negli anni 1961-65 e per la
BBC (Radio e Televisione) a Londra tra il 1965 e il 1967, passando in
un secondo tempo al ruolo di assistant
diplomatic correspondent,
sempre per la BBC nel biennio 1967-68.
È
stato anche giornalista freelance in Biafra e Nigeria (1968-70) e
presentatore televisivo (Soldiers series,
1985 e Frederick
Forsyth Presents series,
1989-90).
Vive
in Gran Bretagna dove si dedica al suo lavoro di scrittore a tempo
pieno.
Con
i suoi romanzi ha vinto il prestigioso premio Mystery Writers of
America Edgar Allan Poe nel 1971 (Il
giorno dello sciacallo)
e nel 1983.
Da
molti suoi romanzi sono stati tratti film di successo.
Tra
i titoli più famosi: Dossier
Odessa (The
Odessa File 1972), Il
quarto protocollo (The
fourth protocol 1984), Il
negoziatore (The
negotiator,
1989).
Renzo
Montagnoli
|