Maigret
e il ministro
di
Georges Simenon
Edizioni
Adelphi
Narrativa
romanzo
Collana
Gli Adelphi. Le inchieste di Maigret
Pagg.
177
ISBN
9788845919657
Prezzo
Euro 10,00
Un’indagine
particolarmente difficile
Credo
che l’unico aspetto che mi accomuni a Jules Maigret sia la
innata sfiducia nei politici; anche il celebre commissario cerca di
starne alla larga, consapevole dei doppi giochi che spesso
caratterizzano il loro operato, ma quando, dopo circa un mese che era
crollata un’ala di un sanatorio seppellendo numerosi bambini
deceduti nell’occasione, riceve una telefonata serale dal
ministro dei Lavori Pubblici che chiede il suo aiuto, per quanto
dubbioso e titubante va all’appuntamento. In un’abitazione
privata si incontra così con un uomo simile a lui nella stazza
e perfino nelle origini, un avvocato che viene dalla provincia e che
gli racconta della sparizione misteriosa di un documento, il rapporto
Calame, che molto ha da dire sulla disgrazia accaduta. Auguste Point,
così si chiama il ministro, fa una buona impressione al
commissario che finisce per credergli e per accettare l’incarico
di togliere il politico dal fuoco in cui è caduto con il
furto del predetto documento che aveva temporaneamento depositato
proprio nello stesso appartamento nell’attesa di consegnarlo al
Presidente del Consiglio. Come è possibile comprendere, è
un’indagine per niente facile, dovendo procedere come su un
campo minato, e Maigret dovrà giocare d’astuzia più
del solito, cercando di mantenersi sereno e di adottare un dignitoso
comportamento diplomatico. E’ inutile che aggiunga che il
commissario ancora una volta chiuderà positivamente un caso in
cui, fatto insolito, non ci sono omicidi. Maigret e il ministro
è quindi un poliziesco strano, ma ha una sua ben costruita
suspense che lo rende avvincente dalla prima all’ultima pagina.
Georges
Simenon,
nato a Liegi nel 1903, morto a Losanna nel 1989,
ha lasciato
centonovantatre romanzi
pubblicati sotto il suo nome e un numero imprecisato di romanzi e
racconti pubblicati sotto pseudonimi, oltre a volumi di «dettature»
e memorie. Il commissario Maigret è protagonista di 75 romanzi
e 28 racconti, tutti pubblicati fra il 1931 e il 1972. Celebre in
tutto il mondo, innanzitutto per le storie di Maigret, Simenon è
anche, paradossalmente, un caso di «scrittore per scrittori».
Da Henry Miller a
Jean Pauhlan,
da Faulkner a Cocteau, molti e disparati sono infatti gli
autori che hanno riconosciuto in lui un maestro. Tra questi, André
Gide: «Considero Simenon un grande romanziere, forse il più
grande e il più autentico che
la letteratura
francese abbia oggi»; Walter Benjamin: «… leggo
ogni nuovo romanzo di Simenon»; Louis-Ferdinand Céline:
«Ci sono scrittori che ammiro moltissimo: il Simenon
dei Pitard,
per esempio, bisognerebbe parlarne tutti i giorni».
Renzo
Montagnoli
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