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  Recensioni  »  Le due pipe di Maigret, di Georges Simenon, edito da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A 06/01/2020
 
Le due pipe di Maigret

di Georges Simenon

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.

Narrativa romanzo giallo

Pagg. 189

ISBN 5000000133165

Prezzo Euro 9,10 (Libro usato vintage)


La doppia vita di Louis Thouret


Cosa era andato a fare in quel vicolo cieco in una piovosa giornata di ottobre Louis Thouret, trovato ammazzato con un coltello piantato nel cuore? L’arma e le modalità del delitto avrebbero potuto far pensare a un regolamento di conti negli ambienti della malavita, ma la vittima era un personaggio insignificante, vestito in modo sobrio, fatta eccezione per un paio di vistose scarpe gialle che avevano destato subito l’interesse della moglie, talmente immersa in un grigiore quotidiano da scanzalizzarsi per quel capo di abbigliamento così eccentrico. E poi Thoret era un modesto magazziniere, alle dipendenze di una ditta che, come si scoprirà nel decorso delle indagini, risultava cessata da tempo, circostanza di cui l’uomo non aveva edotto la famiglia, continuando a uscire alla mattina per recarsi al lavoro e a ritornare alla sera. Forse si era trovata un’altra occupazione, migliore della precedente visto che continuava a portare a casa lo stipendio, peraltro leggermente aumentato. Doveva essere un lavoro ben strano il suo, considerato che era stato visto diverse volte, nel corso dei normali orari, seduto su una panchina dei giardini. Insomma, la seconda vita di Louis Thoret, con le scoperte che fanno Maigret e i suoi ispettori, finisce con il diventare l’autentico giallo, e non tanto per a ricerca del colpevole, a cui infine si arriverà con una conclusione non certo illogica, ma che presenta più di un punto oscuro. Pazienza, poco importa, perché in questo romanzo ciò che conta e attrae il lettore è il cercare di sapere chi fosse in realtà la vittima, anche perché una volta rivoltata la sua esistenza come un calzino il movente e il colpevole servono solo a chiudere un’opera che è senz’altro una delle migliori di Georges Simenon con protagonista il celebre commissario Jules Maigret.



Georges Simenon, nato a Liegi nel 1903, morto a Losanna nel 1989, ha lasciato centonovantatre romanzi pubblicati sotto il suo nome e un numero imprecisato di romanzi e racconti pubblicati sotto pseudonimi, oltre a volumi di «dettature» e memorie. Il commissario Maigret è protagonista di 75 romanzi e 28 racconti, tutti pubblicati fra il 1931 e il 1972. Celebre in tutto il mondo, innanzitutto per le storie di Maigret, Simenon è anche, paradossalmente, un caso di «scrittore per scrittori». Da Henry Miller a Jean Pauhlan, da Faulkner a Cocteau, molti e disparati sono infatti gli autori che hanno riconosciuto in lui un maestro. Tra questi, André Gide: «Considero Simenon un grande romanziere, forse il più grande e il più autentico che la letteratura francese abbia oggi»; Walter Benjamin: «… leggo ogni nuovo romanzo di Simenon»; Louis-Ferdinand Céline: «Ci sono scrittori che ammiro moltissimo: il Simenon dei Pitard, per esempio, bisognerebbe parlarne tutti i giorni».


Renzo Montagnoli

 
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