L’origine
del male
di
Alessandro Pugi
CTL
Editore
Narrativa
romanzo
Pagg.
368
ISBN
9788833870052
Prezzo
Euro 17,00
Anche
l’indifferenza uccide
Fra
i reati gravi é particolarmente odioso il femminicidio, perché
si tratta di un delitto compiuto su una donna solo perché è
di sesso femminile e più passa il tempo più si
diffonde, soprattutto nel nostro paese, in modo veramente
inquietante. Non vado oltre, perché quel tanto che ci sarebbe
da dire in proposito esula da quanto mi accingo a scrivere, cioè
la mio opinione su questo romanzo di Alessandro Pugi, che non solo ha
a che fare con il femminicidio, ma estende ad altri reati, sempre
gravissimi, la narrazione. L’autore fa bene a parlarne e
dissertandone nella trama di un romanzo è in grado di rendere
più viva e attenta la partecipazione del lettore. La figura
del procuratore della Repubblica Elena Banti, posta a capo di un pool
che non solo deve assicurare alla giustizia i rei di femminicidio, ma
nel limite del possibile anche impedirlo, è, pur nella forte
personalità come viene descritta, sostanzialmente una debole
nel momento in cui, svestiti i panni del magistrato, ritorna femmina,
con un segreto che l’attanaglia e che condizionerà tutta
la sua vita. Non mi dilungherò certamente sulla trama, ricca
di colpi di scena e senz’altro avvincente, dando solo un’idea
e cioè che nelle indagini di femminicidio si inseriscono
quelle rivolte a scoprire chi sia il serial killer che sopprime
giovani donne dopo inenarrabili torture. Il tutto si svolge
sull’Isola di Sant’Andrea (Isola d’Elba), un posto
dagli scorci naturali meravigliosi che fanno da sfondo a orrendi
delitti, un’ambientazione ben ricostruita a cui occorre
aggiungere anche una non indifferente capacità di realizzare
atmosfere che quasi esigono la partecipazione del lettore che, pur se
lasciato libero di fantasticare, vede scorrere immagini quali fossero
parte di una pellicola del genere thriller. Peraltro, non poco conta
il fatto che Alessandro Pugi sia nato e viva all’isola d’Elba,
dove lavora al famoso carcere come ispettore capo; proprio l’attività
svolta mi ha fatto sorgere il dubbio che il romanzo abbia tratto
spunto dalla vicenda di qualche recluso, il che non è un
difetto, ma eventualmente un ulteriore pregio per la capacità
di scremare il monotono orrore dell’empietà di un mostro
per trasformarlo in materia prima per un lavoro che va oltre i
semplici fatti, non si ferma alla sola indagine, ma scende in
profondità, al fine di concretizzare un quadro psicologico. E
motivo di ulteriore pregio è questo aspetto, tanto che alla
fine si apre agli occhi del lettore la psiche di una donna che è
stata oggetto non solo delle attenzioni di uno stalker familiare, ma
che ha subito minacce, percosse, in una vita d’inferno che l’ha
svuotata a tal punto da rifiutare la propria personalità,
assumendo quella di una donna immaginaria.
La
conclusione del romanzo è quanto di più amaro si possa
ipotizzare e si desidera quasi abbracciare questa donna, renderla
partecipe della nostra solidarietà, e senz’altro in tal
senso l’opera ha raggiunto il suo obiettivo; non è un
caso infatti se in premessa è riportata questa frase di un
sempre più grande Albert Einstein “Il
mondo è un posto pericoloso, non a causa di quelli che
compiono azioni malvagie ma per quelli che osservano senza fare
nulla. “. Forse il male più
grave di questo secolo è proprio l’indifferenza e di
questo sono convinto, come lo è anche l’autore che è
riuscito a esprimere nel migliore dei modi le sue opinioni in questo
libro, meritatamente pluripremiato.
Alessandro
Pugi
è
nato a Portoferraio (Isola d'Elba) dove ha vissuto e vive tutt'ora.
E’ ispettore capo di Polizia Penitenziaria. La passione per la
scrittura nasce nel 2010 con la pubblicazione del suo primo romanzo:
The Spanners, un testo fantasy/thriller che sperimenta le sue
"scarne" doti di scrittore. Nel 2012 vede la luce "Il
colore del cielo" romanzo tra i vincitori del Premio
Internazionale Letterario "Cattolica". Dal 2012 al 2017 si
susseguono: "La sottile linea del destino", "IL
tredicesimo zodiaco", "Come il volo di una farfalla"
finalista Premio Nazionale Regine Abruzzo, "Il cercatore di
Stelle". Nel 2018 esce "L'Origine del Male", vincitore
del premio "La Giuria" al Premio Letterario Internazionale
"Milano International" e premiato al premio Internazionale
"Michelangelo Buonarroti". Infine, l’ultima fatica
“Il sussurro del diavolo”, pubblicato nel 2019 da Onda
d’Urto.
Renzo
Montagnoli
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