Come
una nuvola dentro un cortile
di
Antonio Messina
Edizioni
NullaDie
www.nulladie.com
Poesia
Pagg.
55
ISBN
9788869153341
Prezzo
Euro 11,00 (eBook Euro 5,90)
Emozioni
misurate
Antonio
Messina è una mia vecchia conoscenza, visto che siamo in
contatto ormai da più di dieci anni, periodo in cui ho avuto
modo di leggere buona parte della sua produzione letteraria,
costituita per lo più da romanzi fantasy, un genere che non mi
è particolarmente gradito, ma anche da raccolte di poesie di
grande ispirazione e che mi sono sempre piaciute, quasi che la
creatività in versi, per quanto variegata, non avesse il
timore di nascondere il suo pregio, e cioè di essere aderente
alla realtà. In verità si può sognare, è
possibile sempre vagheggiare, purché si resti con i piedi per
terra, ed è allora che il messaggio consapevole, e a volte
inconsapevole dell’autore, può giungere comprensibile e
apprezzabile al lettore. Come
nuvola dentro un cortile
è l’ultima fatica poetica di Antonio Messina ed è
una poesia intimistica, riflessiva, in cui ricorrono temi che vanno
da un rapporto conflittuale a una nostalgia appassionata, ma senza
lirismo, per la propria terra. Non si può non apprezzare
l’equilibrio armonico che, pur nell’impeto - in ogni
caso frenato – che prorompe dal cuore, traccia una linea di
contenuta passione che mitiga, spunta gli eccessi, fissa l’immagine
di un sentimento consapevole e razionale (Siamo
come le nuvole / passioni
nell’istante / frammenti d’altrui pensieri / piccoli
uomini d’aria, /afflitti vaghiamo / il vento ad accogliere /
gli spazi mancanti, / nell’abisso dei nostri sensi, /
….).
Ciò non toglie che si avverta egualmente il calore di una
terra che ancora avvampa per il suo vulcano, ma che nei tempi è
stata un succedersi di popoli, di dominazioni che hanno plasmato un
carattere non freddo, ma comunque restio alla facile e improvvisa
passione; è un calore misurato, è un’eco lontana
di sentimenti ben radicati e che trovano l’apoteosi con i versi
di Sicilia,
poesia in cui trovi tutto meno quello che ti aspetteresti e perciò
tanto più bella ( Sognerò,
sognerai, le mani in grembo / gli
occhi dentro le tasche vuote / le voci che si perdono, muliebre il
canto dei neonati / di donne magre con in testa le brocche d’acqua
/ le strade attraversate dalla polvere, incerte / nel vecchio borgo
tornerò da vecchio / sarò lieve come il vento, sulle
bocche della vita / nascosto come un ladro a guardare l’onda, /
fiori di campo nel mio cuore, e profumi sotto il naso. /…).
In questi versi, per niente stereotipati, e anzi assai originali,
troviamo tutto un popolo e la sua terra, percepiamo la nostalgia di
chi li ha scritti, le immagini scorrono davanti agli occhi, una serie
di quadri che forse già oggi non saranno più così,
ma che nel ricordo sono rimasti vivi, in un anelito di libertà
di di essere nuovamente partecipi di quel mondo in cui desidera
l’autore tornare da vecchio. Troverà quello che è
rimasto impresso nel suo animo? Non si sa, né si può
sapere, l’unica cosa certa è che con la memoria in
poesia tutto è possibile. E infatti nulla vieta che si possa
anche volare, un volo rapido teso a rasserenare, immaginando magari
prati in fiore sulla luna, oppure il caleidoscopio di immagini
proprie della poesia che dà il titolo all’intera
raccolta (Non
sarà come tu credi / i fiori nell’alba, la cenere sui
capelli, / gocce d’oro nelle ciglia / fioriranno i sogni nelle
serre / steli e steli di madreperla / e voci d’amore /
abbandonate al silenzio. / …).
Ma la malinconia di cui è pervasa fa sì che i piedi
restino ben attaccati alla terra e che solo l’ispirazione
riesca a volare, benchè rinchiusa nella gabbia di un’anima
inquieta, che trattiene con dolcezza tempeste di passioni.
Antonio
Messina
è
nato a Partanna (TP) e vive a Padova. Ha pubblicato romanzi, racconti
e poesie.
Renzo
Montagnoli
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