L’onore
di Roma. Il legato romano
di
Guido Cervo
Edizioni
Piemme
Narrativa
Pagg.
571
ISBN
9788855446495
Prezzo
Euro 11,90
Ultimo
romanzo della trilogia
Con
L’onore di Roma si completa la trilogia del legato
romano (gli altri due romanzi
sono Il legato romano
e La legione invincibile).
Considerato che si tratta del completamento di un’opera di un
impegno certamente notevole mi sarei aspettato una partecipazione
massiccia della figura di Valerio Metronio, cioè del legato
romano, e invece questo è il libro ove appare meno, limitando
la sua presenza alle pagine inziali con il suo ingresso a Lungudunum
vincitore su Erennio Proculo che imprudentemente si era proclamato
imperatore e che ora, con la moglie e il figlio, è in fuga,
diretto nella zona di occupazione dei bagaudi, contadini e pastori
celtici datisi alla macchia e diventati feroci briganti. Altri
personaggi invece animano queste pagine, alcuni già presenti
negli altri due romanzi, altri che si affacciano ora reclamando un
po’ di notorietà. Uno si eleva su tutti ed è il
retore e filosofo Marsilio, catturato, mentre cerca di tornare in
Italia nelle terre natie, proprio dai bagaudi che gli lasciano un
certo grado di libertà, visto quanto é inoffensivo e
tenuto conto delle sue capacità, dovute anche a fortuna, di
curare con le erbe. Il fil rouge del romanzo tuttavia è la
ricerca del figlio del nobile romano Caio Amulio Aquilino, rapito dai
bagaudi per farne oggetto di riscatto. Il bimbo però, grazie
soprattutto a Marsilio, riesce a fuggire, ritornando alla casa
paterna e dando indicazioni ai militari romani per raggiungere la
base dei predoni e distruggerla. Nell’ambito della vicenda c’è
poi lo sviluppo di un’ulteriore trama legata da un lato alla
fine di Erennio Proculo e dall’altro alla possibilità di
salvezza di sua moglie e del figlio, moglie che è la
sorellastra di Barbaro, il feroce capo dei bagaudi. Non bastasse c’è
anche la sollevazione di Gaio Quinto Bonoso, che, temendo serie
conseguenze per aver perso la flotta sul Reno a opera dei Germani, si
autoproclama imperatore, ma farà una brutta fine, perché
l’uomo di riferimento di Roma, il capace e fedele Valerio
Metronio lo sconfiggerà e lo farà giustiziare.
Anche
in questo romanzo ritroviamo la fedeltà dell’autore a
fatti effettivamente avvenuti, come appunto il caso dei due
autoproclamatisi imperatori, la capacità di avvincere dalla
prima all’ultima pagina con una narrazione snella che non
trascura tuttavia un’accurata ambientazione e un’attenta
analisi psicologica dei maggiori protagonisti, insomma una
realizzazione di pregevole fattura. Va da sé che la lettura,
veramente gradevole, è più che consigliata.
Guido
Cervo
vive e lavora a Bergamo. È autore di romanzi di successo,
tutti pubblicati da Piemme, tra cui "La trilogia del Legato
romano", che ora viene riproposta, nel suo primo volume, in una
nuova versione, la serie Il Teutone e due romanzi che affrontano i
tragici conflitti mondiali del Novecento: Via dalla trincea e
Bandiere rosse, aquile nere.
Renzo
Montagnoli
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