Versi tra le sbarre
di
AA.VV.
a
cura di William Navarrete
Edizioni
Il Foglio
http://www.ilfoglioletterario.it/;
ilfoglio@infol.it.
Poesia - raccolta
Pagg.
100
ISBN:
8876061142
Prezzo:
€ 10,00
Conosciamo
tutti l'impegno di Gordiano Lupi in difesa di quella libertà di opinione che il
fondamento di ogni società civile, libertà che è invece è perseguitata a Cuba
dal regime di Fidel Castro. Questa presa di posizione dell'autore ed editore
toscano non è tanto politica come una certa sinistra, sbagliando, si sforza di
sostenere, ma è etica, nella stringente logica che viene ignorata in certi
paesi e secondo la quale al primo posto deve esserci la dignità dell'uomo in quanto
tale.
In
questo contesto c'è un impegno costante di Gordiano Lupi a diffondere le voci
che non possono arrivare a noi e ciò viene attuato anche con delle
pubblicazioni, come quest'antologia poetica, curata dall'esule e scrittore
cubano William Navarrete.
Si
intitola “Versi fra le sbarre” e in effetti sono voci che provengono
dalle prigioni della repubblica caraibica, sfoghi, umanissimi e di valore
letterario, di autori che hanno patito o addirittura stanno scontando la
reclusione solo per rivendicare di essere uomini liberi.
Quello
che più sorprende leggendo queste liriche è l'assenza di odio, sono una
protesta civile e dignitosa, uno sfogo temperato da quella malinconia poetica
che ha il pregio di arrivare direttamente al cuore, in un rapporto quasi diretto
fra autore e lettore.
E
così si partecipa alla loro sofferenza, si avverte palpabile quel desiderio di
libertà che non è quello di poter varcare il cancello del carcere e tornare
alla famiglia, ma è quello ben più alto di pretendere che all'uomo non siano
imposte barriere e sbarre alle sue idee.
Ragazza che cammini sul ponte,
e tieni in mano margherite,
fammi essere il ponte dove vivi,
o l'acqua tremolante del tuo ponte.
(da “Lei e il ponte” di Mario Enrique Mayo Hernandez)
oppure
La notte è una macchia quasi eterna.
Io distribuisco tutta
La solitudine del mondo.
( da “Rimedio” di Raul Rivero Castaneda)
O
ancora
Quando torni, papà?
chiede il bambino a suo padre
che dall'altro capo del filo
non sa cosa rispondere.
(da “Quando torni, papà? di Omar Moises Ruiz Hernandez)
Sono
sentimenti, emozioni proprie di ogni essere umano e non albergano di certo nel
cuore di delinquenti incalliti quali vogliono essere fatti passare dal regime.
Credetemi,
a leggere i versi di questa raccolta ci si commuove, viene istintivo allungare
la mano per incontrare quella di questi poeti della libertà.
I loro nomi
Ricardo
Gonzales Alfonso, Regis Iglesias Ramirez, Mario Enrique Mayo Hernandez, Jorge
Olivera Castello, Raul Rivero Castaneda, Omar Moises Ruiz Hernandez, Manuel
Vazquez Portal.