La
vita immaginata
(2019
- 2023)
Con
14 <<profili>> della cultura
di
Felice Serino
Youcanprint
Poesie
e saggistica
Pagg.
417
ISBN
979-12-21481-26-6
Prezzo
Euro 26,90
Un´opera
corposa, ma varia
Ben
417 pagine che, anche considerando la settantina destinata ai profili
di noti artisti, comprovano l´ingente produzione poetica di Felice
Serino nell´ultimo periodo, cioè dal 2019 fino quasi a oggi. E
questa copiosità nel creare versi è una delle altre caratteristiche
di questo autore che sono più ampiamente tratteggiate nella mia
presentazione dell´opera costituita da tre sillogi
(Dell´indicibile, Trasparenze e La vita
immaginata, donde il nome del libro). Voler parlare in modo
esauriente di tutte le poesie si presenta impossibile, sia in termini
di tempo che di spazio. Di conseguenza ho dovuto impostare il
commento critico in modo che risultasse sintetico, ma nonostante ciò
gli estimatori di Serino non potranno che trovare conferme. Che la
sua poetica sia una continua analisi introspettiva è fuor di dubbio,
tematica che solo in apparenza è limitativa, poiché la ricerca
continua del nostro "io" è in grado di svelare nuovi risvolti
con il trascorrere del tempo e anche con l´acquisizione
dell´esperienza; pertanto non vi è nulla di ripetuto,
eventualmente c´è qualcosa di già noto nelle linee generali,
fermo restano quella sua capacità di permeare i versi di un alone di
magia, con quell´evanescenza che li rende gradevoli, ma non banali.
In narrativa potrebbe far venire in mente il realismo magico di
Giuseppe Bonaviri o di Gabriel
García Márquez, anche se non è proprio
così, ma sostanzialmente il richiamo non è azzardato. Il suo è un
particolare modo di esporre che penso di aver spiegato con scrupolo
nella presentazione e che riporto di seguito:"Il poeta, di origini
napoletane, ma dimorante a Torino, è un artista di lungo corso che
via via negli anni ha affinato il proprio modo di verseggiare, e ciò
è facilmente riscontrabile leggendo le sue composizioni in ordine
temporale, fermo restando quella ricerca introspettiva che è materia
propria dell´autore uso ad approfondire con progressività. Nel
contesto di ricerca di ciò che può rivelare il proprio Io si nota
particolarmente, apprezzando, una visione evanescente che dona
particolare fascino, ammantando il verbo di magia, all´intero
corpo. I versi tendono a volare, a superare confini naturali per
congiungersi a un mondo di fantasia, la cui porta, lo stargate, è in
attesa di essere valicata. In questo universo che si potrebbe
definire poetico Serino s´invola, novello Ulisse verso un´Itaca
che è la propria dimensione interiore, un´avventura senza fine in
cui conta di più la conoscenza che si incontra nel percorso che il
raggiungimento della meta. E tutto procede in una sorta di limbo, un
sogno che porta ad altra dimensione, e in cui con maggior chiarezza è
possibile leggere dentro di sé, in una visione che continua a essere
evanescente, una sorte di ectoplasma che avvince e respinge. Si resta
attoniti, anche sgomenti spettatori di una metamorfosi, di una
trasformazione che è un´implosione della persona stessa, e,
comunque, il tutto si riassume, si comprende con chiarezza.". In
ogni caso resta una personalità artistica peculiare, tanto che è
difficile, se non impossibile, ipotizzare a quale corrente si ispiri.
Un esempio che chiarisca il tutto è costituito da una poesia tratta
dalla silloge La vita immaginata. Mi riferisco a Proiezioni
(proiezioni del Suo pensiero siamo / vaganti tra realtà e sogno -
in cerca / d'un'isola felice - viaggio / nell'infinito di noi /
isole noi stessi - pure / ognuno anello d'una / catena senza inizio
e fine). Ovviamente non è l´unica poesia, perché ve ne sono
altre che possono ben illustrare il concetto esposto, ma per me
questa costituisce forse l´esempio più lampante. Una novità poi è
costituita da questi profili che, così come scrive Serino, hanno un
filo spirituale che li lega ed è dato dall´amore nel campo della
cultura e dell´arte. Non sono pochi, sono quattordici, un po´
biografia, un po´ analisi critica, e sono relativi a personaggi ben
conosciuti (Dino Campana, Dylan Thomas, Vincenzo Cardarelli, Simone
Weil, Nella Falzolgher detta Nil, Salvador Dalì, Maurice
Maeterlinck, Kahlil Gibran, Arthur Rimbaud, Pier Giorgio Frassati,
Rudolf Steiner, Jakob Lorber, Joe Bosquet, Teresio Zaninetti). Come è
possibile notare non tutti sono poeti, anche se presentano
caratteristiche di artisti o che comunque li ricollega all´arte; si
tratta di analisi necessariamente brevi, ma non trascurabili, nel
senso che Serino, che evidentemente ha ritenuto di particolare
importanza questi artisti, ha fatto di tutto per presentarceli in
modo accattivante, così che il lettore possa comprendere il rilievo
che gli stessi hanno. Penso ci sia riuscito, resta solo da chiedersi
il perché di tale lavoro che, tuttavia, è evidentemente il frutto
di una passione fino a ora segreta, di cui ha voluto rendere edotti i
terzi.
In
questo libro c´è veramente tanto, ma è vario e proprio per questo
si legge con piacere, certi che, fra le tante proposte, non sarà
impossibile trovare quella che può soddisfare maggiormente.
Felice
Serino è nato a Pozzuoli nel 1941 e vive a
Torino.
Copiosa
la sua produzione letteraria (tra le raccolte di poesia: "La vita
nascosta", "Vita trasversale e altri versi", "La vita
immaginata"); ha ottenuto importanti riconoscimenti e di lui si
sono interessati autorevoli critici. E´ stato tradotto in nove
lingue.
Intensa
anche la sua attività redazionale.
Sue
pubblicazioni sono presenti in Academia.edu e in Alessandria today.
Per
notizie dettagliate, qui:
http://www.literary.it/ali/dati/autori/serino_felice.html
Renzo
Montagnoli