V2
di
Robert Harris
Arnoldo
Mondadori Editore S.p.A.
Narrativa
Pagg.
288
ISBN
9788804732204
Prezzo
Euro 20,00
L´arma
di rappresaglia
Il
missile V2 è stato il precursore di tutti i missili balistici e fu
ampiamente utilizzato dalla Germania nazista a partire dal 1943 e
fino alla fine della seconda guerra mondiale senza che potesse avere
tuttavia un´incidenza sul decorso della stessa. Come arma di
rappresaglia e con obiettivi Londra e Anversa fu indubbiamente
efficace, portando lutti e rovine, ma non fu assolutamente in grado
di invertire le sorti del conflitto.
Il
libro di Robert Harris parla delle manovre adottate nel 1944 dagli
inglesi per contrastare la pioggia di V2 che cadevano inesorabili
sulla loro capitale e sul grande porto belga, cercando di distruggere
i siti di lancio ubicati sulla costa olandese. Il romanzo ha un
incipit felicissimo, con una coppia a letto sulla cui casa a Londra
cade uno di questi missili. Si salvano entrambi, lui con diverse
fratture, lei con un graffio; entrambi prestano servizio
nell´Aeronautica, lui come commodoro, lei quale ufficiale addetta
alle interpretazioni delle fotografie aeree. Inizia così la
narrazione coinvolgendo, un capitolo per ognuno, da un lato Kay Caton
Walsh, l´ufficiale ausiliario di cui sopra, e dall´altro
l´ingegnere tedesco Rudolf Graf, il padre, insieme a Werner von
Braun, di quest´arma micidiale.
Così
mentre si sviluppa il metodo per cercare di scoprire i siti di lancio
grazie al radar e al calcolo della traiettoria a ritroso dal punto di
caduta, dall´altro leggiamo delle complesse manovre di lancio e del
veloce sistema di camuffamento.
E´
un romanzo dove la trama è predominante, perché se è vero che i
due protagonisti, Kay Caton Walsh e Rudolf Graf destano simpatia (lei
una bella donna in cerca di un uomo con cui costruire la sua vita,
lui un talento della fisica profondamente disilluso), tuttavia
l´autore non approfondisce più di tanto la loro psicologia, tutto
preso come è a far scorrere senza intoppi e nel migliore dei modi la
vicenda. Il bello è che i due personaggi, che lavorano ovviamente
distanti l´uno dall´altro, a guerra finita si incontreranno,
lasciando intuire che non si tratterà di un contatto occasionale. E
anche in questo il romanzo non brilla per originalità, per quanto la
soluzione sia una di quelle che in genere è particolarmente
apprezzata dai lettori.
V2
comunque resta un libro di più che gradevole lettura, uno di quelli
che non impegnano più di tanto, ma che consentono di trascorrere
piacevolmente qualche ora.
Robert
Harris (Nottingham,
7 marzo 1957), laureato alla Cambridge University, è stato
giornalista alla BBC, e uno dei più noti commentatori
dell'"Observer" e del "Sunday Times".
È
diventato famoso in tutto il mondo nel 1992 con Fatherland,
il cui successo lo ha inserito a pieno titolo nel ristretto gruppo di
autori che hanno ridefinito e ampliato i confini del thriller.
Successo confermato
da Enigma (1996), Archangel (1998), Pompei (2003), Imperium (2006), Il
ghostwriter (2007),
da cui è stato tratto un film diretto da Roman
Polanski, Conspirata (2010), L'indice
della paura (2011), L'ufficiale
e la spia (2014), Conclave (2016), Monaco (2018), Il
sonno del mattino (2019).
Prima di dedicarsi interamente alla narrativa ha scritto numerosi
saggi, fra cui una celebre inchiesta sui falsi diari del Führer, I
diari di Hitler (2002).
Tutte le sue opere sono edite in Italia da Mondadori.
Renzo
Montagnoli