La
Resistenza delle donne
di
Benedetta Tobagi
Edizioni
Einaudi
Storia
Pagg.
376
ISBN
9788806253660
Prezzo
Euro 22,00
La
Resistenza al femminile
Sono
state almeno settantamila le donne che hanno partecipato, in diversi
ruoli, alla Resistenza; benché il numero sembri elevato, non è gran
cosa se rapportato alla popolazione femminile dell´epoca, ma, come
rilevato nel saggio di Benedetta Tobagi intitolato La
Resistenza delle donne, queste furono senz´altro di più se
vi si ricomprendono le centinaia di migliaia che nei giorni
immediatamente successivi alla dichiarazione d´armistizio dell´8
settembre 1943 si adoperarono, spesso con grave rischio per la loro
vita, a soccorrere i nostri soldati fuggiaschi, fornendo loro gli
indispensabili abiti civili. Quest´ultimo fenomeno è quasi sempre
trascurato, ma è di notevole importanza, perché in tal modo molti
nostri militari evitarono la cattura e la deportazione, andando poi
spesso a ingrossare le file dei partigiani; c´è da rilevare,
inoltre, che fu un comportamento spontaneo, che non vi fu nulla di
organizzato, dato tanto più rilevante ove si consideri che l´Italia
era già stremata dalla guerra e che le donne italiane erano più
condizionate degli uomini nell´assumere decisioni, e non solo per
l´indottrinamento fascista, ma anche per una radicata convinzione
di subalternità, frutto di una mentalità maschilista e di una
visione ecclesiastica tendenti a ritenere la femmina inferiore al
maschio.
Di
libri che spiegano il fenomeno della Resistenza, le sue origini, le
sue caratteristiche con rigore scientifico non ce ne sono molti e
quindi non si può che plaudire a questo saggio della Tobagi anche se
è limitato alla figura femminile, che però fu di non poca
importanza. La maggior parte delle donne svolgevano il lavoro di
staffetta, portavano giornali antifascisti, opuscoli, armi,
munizioni, esplosivi, passando per i posti di blocco e non poche
furono scoperte, arrestate, sottoposte a sevizie, fucilate oppure
inviate nei lager in Germania. Se per un uomo la cattura voleva dire
tortura certa e forse anche la morte, per le donne purtroppo quasi
sempre c´era lo stupro, un´esperienza che segnò per sempre le
vittime, le cui superstiti spesso non osarono raccontarlo nel dopo
guerra vista la mentalità vigente soprattutto allora e che additava
quasi al pubblico rimprovero la femmina disonorata.
Benedetta
Tobagi per la stesura del libro si è avvalsa di interviste, di
fotografie reperite negli archivi, di testimonianze di terzi,
arrivando a completare un grande quadro che vede le donne
protagoniste, riuscendo perfino a parlare di alcune che, per indubbie
capacità, finirono con il comandare dei reparti misti, o di soli
uomini, un che di impensabile in un paese che riconobbe al sesso
femminile il diritto di voto solo nel 1946.
Risulta
così un quadro abbastanza completo relativamente alla presenza e
all´importanza delle donne nella resistenza, con una narrazione che
a volte presenta la tipicità del saggio storico, mentre in altre
sembra lasciare un certo spazio alla creatività pur partendo da dati
effettivi; questo dualismo non nuoce all´opera, anzi è in grado di
rendere snella la scrittura, a tutto beneficio di chi legge.
Tuttavia, Benedetta Tobagi qualche volta si lascia prendere la mano e
appare ripetitiva, circostanza che rende noiose alcune pagine e
finisce con il distogliere l´attenzione.
Nel
complesso l´opera appare meritevole di lettura e in questo senso
penso che il riconoscimento che ha avuto con il Premio Campiello 2023
sia meritato.
Scrittrice
e storica, la milanese Benedetta
Tobagi
è nata nel 1977. Laureata in filosofia PhD in storia, ricercatrice
indipendente, è stata conduttrice radiofonica per la Rai e collabora
con "Repubblica". Si occupa di progetti didattici e formazione
docenti sulla storia del terrorismo e degli anni Settanta. Nel 2009
pubblica il suo primo libro Come
mi batte forte il tuo cuore (Einaudi)
dedicato alla memoria del padre Walter, ucciso da un gruppo
terroristico di estrema sinistra, che vince numerosi premi letterari.
Nel 2011 per la sua attività giornalistica riceve il "Premiolino".
Nel 2013 esce Una
stella incoronata di buio. Storia di una strage impunita, sempre
edito da Einaudi, nel 2016 La
scuola salvata dai bambini (Rizzoli).
Nel 2019 con Einaudi escono Piazza
Fontana. Il processo impossibile e
l´edizione aggiornata di Una
stella incoronata di buio. Nel
2020 pubblica Giona nella
collana "I libri della Bibbia" dell'editore Piemme. Nel 2022,
sempre con Einaudi, La
Resistenza delle donne,
vincitore del Premio Campiello 2023, e nel 2023 Segreti
e lacune. Le stragi tra servizi segreti, magistratura e governo.
Renzo
Montagnoli