Macaronì
Romanzo
di santi e delinquenti
di
Francesco Guccini, Loriano Macchiavelli
Arnoldo
Mondadori Editore S.p. A.
Narrativa
Pagg.
344
ISBN
9788804727521
Prezzo
Euro 14,00
Appennino
in giallo
Che
in poco tempo in un paesino dell´Appennino ci siano quattro morti
sospette è già di per sé una serie di eventi insolita, ma che poi
si tratti di omicidi ha addirittura dell´incredibile. Il
maresciallo dei carabinieri Santovito, esiliato lì per uno sgarro
che probabilmente aveva a che fare con il fascismo all´epoca al
potere, brancola nel buio e l´unica ipotesi che gli sembra
plausibile è che si tratti delitti collegati a opera di una sola
persona. Peraltro trova non poche difficoltà nel corso delle
indagini a causa di una certa omertà che vede gli abitanti del paese
tacitamente uniti. C´è chi qualcosa sa, c´è chi certamente sa
molto, come il parroco di un vicino paese, ma sta di fatto che
nessuno vuole parlare. E´ questo silenzio, è questa diffidenza che
soprattutto fanno andare in bestia il tutore della legge che si mette
a fare la voce grossa, ma che soprattutto cerca di entrare nella
psicologia degli abitanti, fra i quali ci sono una contessa che fa
una vita ritirata, c´è una sua bella cameriera che fa girar la
testa agli uomini e particolarmente all´appuntato dei carabinieri,
c´è Bleblè il compagno del maresciallo al tavolo delle carte in
osteria, insomma un campionario di varia umanità in cui troveremo
due delle vittime, mentre le altre due, un parroco e il precedente
maresciallo dei carabinieri, sono già cadaveri a inizio romanzo.
In
realtà c´è qualcosa che sembra accomunare gli assassinati che per
un motivo o per l´altro sono stati in Francia, dove i nostri
emigranti (un tempo eravamo noi a cercare di scappare dalla miseria)
erano chiamati dai locali Macaroni, anzi Macaronì, con l´accento
sulla i.
Sarà
un´indagine difficile, legata a un paio di fatti accaduti molti
anni prima, tanto che per buona parte del libro ricorrono capitoli
flashback, però molto ben inseriti, tanto che non danno fastidio e
anzi si fanno apprezzare, però, come in ogni giallo che si rispetti,
nella partita combattuta fra la legge e il colpevole questo finirà
con il soccombere con una conclusione forse imprevedibile, ma
perfettamente logica.
Con
Macaronì abbiamo a che fare con un poliziesco che non scimmiotta le
analoghe produzioni americane, ma che è strettamente legato al
nostro paese, con ambientazione nostrana e protagonisti che sono
schiettamente italiani. Non ci saranno scene di violenza,
inseguimenti e sparatorie, ma l´atmosfera tesa di un paese che
scopre dentro di sé un assassino e che pur tuttavia non vuole
ammetterlo è resa in modo splendido.
E´
proprio per questo che la lettura, assai piacevole, è senz´altro
consigliata.
Francesco
Guccini
(Modena, 14 giugno 1940) cantautore mito di più di una generazione,
anche la sua attività di scrittore si configura come una delle
esperienze più originali e suggestive della scena letteraria
italiana dell'ultimo decennio. Sporadicamente anche attore, autore di
colonne sonore e di fumetti. Fino alla metà degli anni Ottanta ha
insegnato lingua italiana al Dickinson College di Bologna, scuola
off-campus dell'Università della Pennsylvania. Ha anche lavorato
come docente presso la sede bolognese della Johns
Hopkins University (Washington,
DC, USA). La sua vita si è svolta tra Modena, Pàvana e Bologna. Tra
i suoi libri si ricordano: Cronache
epifaniche (Feltrinelli
1989, ripubblicato da Mondadori nel 2013), Vacca
di un cane (Feltrinelli,
1993), Storie
d'inverno (Mondadori
1994), La
legge del bar e altre comiche (Comix,
1996), Un
altro giorno è andato (Giunti
1999), Cittanova
Blues (Mondadori,
2003), L'uomo
che reggeva il cielo (Libreria
dell'orso 2005), Icaro (Mondadori
2008), Non
so che viso avesse la storia della mia vita (Mondadori
2010), Dizionario
delle cose perdute (Mondadori
2012) e Il
piccolo manuale dei giochi di una volta (Mondadori
2015), Un
matrimonio, un funerale, per non parlar del gatto (Mondadori
2015), Magnifici
malfattori. Storia illustrata dei briganti toscani (Baldini
+ Castoldi 2018), Tralummescuro.
Ballata per un paese al tramonto (Giunti
Editore 2019). Con Loriano Macchiavelli ha scritto per Mondadori la
raccolta di racconti Lo
spirito e altri briganti (2002)
e numerosi romanzi tra cui Macaronì (Mondadori
1997), Un
disco dei Platters (Mondadori
1998), Questo
sangue che impasta la terra (Mondadori
2001), Tango
e gli altri (2007), Malastagione (Mondadori
2011), La
pioggia fa sul serio (2014),
e per Giunti Tempo
da elfi. Romanzo di boschi, lupi e altri misteri (Giunti
Editore 2017), Non
so che viso avesse. Quasi un'autobiografia (Giunti
2019), con Loriano Macchiavelli Che
cosa sa Minosse (Giunti
2020) Storie
liete, fiabe nere e tempi andati (Giunti
2021), Tre
cene (l'ultima invero è un pranzo) (Giunti
2021) e Vola
golondrina (Giunti
2023).
Loriano
Macchiavelli
(Bologna,
12 marzo 1934) ha
frequentato l'ambiente teatrale come organizzatore, come attore e,
infine, come autore; alcune sue opere teatrali sono state
rappresentate da varie compagnie italiane. Dal 1974 si è dedicato al
genere poliziesco e ha pubblicato numerosi romanzi divenendo uno
degli autori italiani più conosciuti e letti.
Da
un suo romanzo (Passato,
presente e chissà)
è stato tratto lo sceneggiato televisivo per Rai Due Sarti
Antonio brigadiere andato
in onda nell'aprile del 1978. In seguito ha curato il soggetto e la
sceneggiatura del film per la TV L'archivista, andato
in onda su Rai Uno nel settembre del 1988. Il film porta sul piccolo
schermo uno dei suoi personaggi letterari più riusciti: Poli Ugo,
interpretato per la TV da Flavio Bucci. Il film presenta una Bologna
attuale e viva, ben lontana dalla solita vecchia iconografia, e
anticipa drammaticamente le mutazioni successive della città.
A fine '87 e primi mesi del 1988 è andata in onda una lettura
radiofonica in 13 puntate dei suoi racconti, dal titolo I
misteri di Bologna.
Nel 1988 Rai Due ha prodotto una serie di 13 telefilm, tratta da suoi
romanzi e racconti, i cui esterni sono stati girati interamente
a Bologna e dintorni. La serie ha per titolo L'ispettore
Sarti - un poliziotto, una città ed
è andata in onda su Rai Due a partire dal 12 febbraio 1991 e
replicata nel 1993. La serie televisiva di Sarti Antonio è
proseguita (sempre su Rai Due) con una coproduzione italo tedesca
(Rai-NDR) di sei film di un'ora e trenta, ancora tratta dai suoi
romanzi, e andati in onda nell'aprile e maggio del 1994. Il suo
personaggio più conosciuto, Sarti Antonio, è entrato anche nel
fumetto (Orient Express)
con una serie di avventure tratte dai romanzi. I disegni sono di
Gianni Materazzo. Numerosi romanzi sono stati tradotti
all'estero: Francia, Germania, Portogallo, Spagna, Ungheria,
Cecoslovacchia, Unione Sovietica, Giappone, Romania... Nel 1974
ha vinto, con il romanzo Fiori
alla memoria,
il premio Gran Giallo Città di Cattolica; nel 1980, con il
romanzo Sarti
Antonio, un diavolo per capello,
ha vinto il premio Tedeschi; nel 1992 ha vinto la XIV edizione del
Premio di letteratura per l'infanzia con il romanzo Partita
con il ladro; nel
1997, con il romanzo Macaronì (scritto
assieme a Francesco Guccini), ha vinto il Premio letterario Alassio,
un libro per l'Europa, dopo essere stato nella rosa dei finalisti nel
Premio Ennio Flaiano e nel Premio città di Ostia.
Lo
stesso romanzo ha vinto l'edizione 1998 del Police film festival. Con
il romanzo Tango
e gli altri (scritto
sempre con Francesco Guccini) ha vinto l'edizione 2007 del Premio
Scerbanenco (Courmayeur, Mistfest). Ha pubblicato e pubblica con i
maggiori editori italiani. Ha collaborato e collabora con quotidiani
e periodici. Altri romazi da ricordare sono I
sotterranei di Bologna (Mondadori,
2002), Delitti
di gente qualunque (Mondadori,
2010), L'ironia
della scimmia (Mondadori,
2012) e Sarti
Antonio, rapiti si nasce (Einaudi,
2014). Insieme a Francesco Guccini ha scritto per Mondadori la
raccolta di racconti Lo
spirito e altri briganti (2002), Un
disco dei Platters (1998), Questo
sangue che impasta la
terra (2001), Malastagione (2011)
e La
pioggia fa sul serio (2014),
oltre ai già citati Macaronì e Tango
e gli altri. Assieme
a Marcello Fois e Carlo Lucarelli ha fondato il "Gruppo 13"
e con Renzo Cremante ha fondato e dirige la rivista Delitti
di Carta che
si occupa esclusivamente di poliziesco italiano. Nel 1987 ha
tentato di uccidere Sarti Antonio, sergente. Non c'è riuscito. Nel
1990 ha avuto una quantità di guai con il romanzo Strage,
ritirato dalla circolazione per ordine dell'Autorità Giudiziaria.
Assolto da ogni accusa, il romanzo sarà ripubblicato da Einaudi solo
nel 2010. Nel 2001 Rai Sat Fiction è riuscita a farlo recitare
in una serie di sei minidrammi dal titolo Bologna
in giallo,
rapsodia noir, assieme a Carlo Lucarelli. A causa dello straordinario
successo ottenuto dalla coppia, l'esperienza si è ripetuta nel 2002
con 12 minidrammi in Corpi
di reato. L'Arma contro il crimine.
Nel 2019 per Mondadori pubblica Delitti
senza castigo e La
bambina del lago. Nel
2020 scrive con Francesco Guccini Che
cosa sa Minosse (Giunti)
e nel 2023 Vola
golondrina (Giunti).
Renzo
Montagnoli