Segni
di Tinti Baldini
Prefazione di Roberta Bagnoli
Altromondo Editore
www.altromondoeditore.com
Poesia silloge
Pagg. 120
ISBN: 978-88-6281-241-2
Prezzo: € 11,00
Ogni volta che prendo in
mano un libro di poesie, prima di sfogliarlo penso che sto
per accedere all'universo segreto dell'autore, dove sentimenti,
sensazioni ed emozioni, a lungo celati, si mostrano per la prima volta agli
occhi di estranei.
E' come entrare nella
casa d'altri, una casa più segreta, più intima, tanto che mi prende un attimo
di titubanza, come se il mio, più che un ingresso, fosse un'intrusione.
Segni è l'opera prima di Maria Cristina
Baldini, più conosciuta su Internet come Tinti Baldini, un'autrice di cui ho
già letto alcune poesie presenti in un paio di siti.
Poetessa delicata, quasi
pudica nell'esprimere la luce del suo Io,
affronta in questo libro diverse tematiche, una sorta
di “summa” della sua coscienza poetica.
Sono versi a volte
soffusi, come in Luna (Muta assapora / di nuvole il passaggio / e
di stelle / la lontananza / in silenzioso tocco / d'infinito), oppure
disperatamente concreti nell'esprimere un'amarezza per quello a cui l'uomo può
ridursi, come in Auschwitz ( Dietro vetri appannati / da fiato dolente /
montagna immensa / di carrozzine / scarpe e scarponi / e piccole pantofole /
stivali e borse / alla rinfusa / e trecce bionde / a migliaia / in mucchio / e
sguardi di spettro / in angoli remoti. /…).
Verrebbe da pensare a una
poesia semplice, quasi essenziale, un fluire di ricordi che da immagine si
trasformano direttamente in parole, ma è solo l'apparenza, perché dietro c'è
un'elaborazione, magari inconscia, che fa amalgamare pensieri, concetti, le
lettere, i significati, fondendoli, equilibrandoli fino ad addivenire a un
risultato di personale armonia.
In queste liriche c'è
tutta la vita di una persona, il suo passato, memorie belle e altre tristi; c'è
chi si racconta in una biografia, ma c'è anche chi, come Tinti, preferisce
farlo in poesia.
Possono essere quasi dei
lampi di fotografo, come in Ragazza (
Scintillante / di chioma bruna / aroma di
muschio / lasci / al tuo passare.), oppure emozioni che ancora al solo
pensiero trascinano, come in La prima
volta (Esile e gracilina / come
fuscello a Maggio / mi sentii / palpitare tutto / corpo, testa e cuore / in
fremito inarrestabile / scintille e tuoni / e mare a naufragare / e pioggia
torrenziale /…), o sono rassegnate constatazioni, come in Indifferenza
( Veder passare / ombre / e non scoprirle.).
Tinti ha saputo far
riemergere il suo passato alla luce della consapevolezza del suo presente e ce
l'ha offerto, ci ha presentato l'immagine di un'esistenza filtrata dalla
riflessione, impreziosita dalle parole e ancor vibrante, pur nel suo pudore.
Maria
Cristina Baldini, conosciuta come Tinti, è nata ad Asti, ora vive a Grugliasco. Ha insegnato per
quarant'anni in una scuola media della cintura torinese ed attualmente è in
pensione. Ora molto del suo tempo è dedicato a scrivere versi. Segni è la sua prima pubblicazione.