Il
pianoforte a coda
di Valentino Rocchi
Giraldi Editore
www.giraldieditore.it
Narrativa romanzo
Pagg. 376
ISBN: 9788861552470
Prezzo: € 14,00
Mi sono abituato ai temi
e alle ambientazioni che Rocchi usa trattare nei suoi romanzi. Infatti, fatta
eccezione per lo storico 1504 – Notte
all'Hostaria La Guercia,
che, secondo me, oltre a essere il migliore che ha scritto in assoluto è un
capolavoro, è presente sempre quell'ambiente rurale della piccola proprietà
contadina o della mezzadria, che gli è evidentemente così caro da renderlo
sempre in modo notevolmente efficace, pur nelle differenze delle storie,
ambientate o a cavallo fra le due guerre, o nell'epoca immediatamente successiva
alla fine della seconda. I suoi
personaggi sono loro stessi legati alla terra, a un modo di vita quasi
patriarcale ed esprimono, pur negli inevitabili difetti propri di ogni essere
umano, qualità positive, in particolar modo quella della continuità, che può
tradursi anche nel cambiamenti di un'attività, ma con
gli occhi e con il pensiero sempre rivolti al mondo dei campi, ai suoi ritmi,
alle sue fatiche, ma anche alle gioie di essere in sintonia con la natura.
Costituisce quindi una
vera sorpresa il suo recentissimo Il
pianoforte a coda, perché è completamente diverso da tutti gli altri. Infatti è ambientato in questi anni ed è la storia di un
impiegato di banca che desidera più libertà e lascia il posto per fare
l'ambulante, anche perché si invaghisce di una misteriosa e bella, ricca
ereditiera.
Non mancano frequenti
colpi di scena, con un'alternanza di passaggi dal giallo al rosa e addirittura
con un'intrusione, felicissima questa, nel mondo dell'alta finanza.
E poi sono presenti tanti
personaggi, ben delineati, variegati nelle caratteristiche, forse troppo
caratterizzati in quelle positive o in quelle negative, sì da rappresentare più
che una realtà dei simboli.
Assai piacevole da
leggere Il pianoforte a coda si
rivela in realtà una bella storia d'amore, anzi di un amore che matura
gradualmente, per arrivare poi all'apoteosi nel finale.
Il testo, nel suo
insieme, risulterà particolarmente gradito al lettore, perché offre la
possibilità di trascorrere piacevolmente alcune ore senza che si debbano
provare particolari e accentuati patemi d'animo, pur in presenza di spunti di
riflessione sui quali in seguito, a libro ormai chiuso, si potrà indubbiamente
ritornare.
Il pianoforte a coda è un buon romanzo e ne
consiglio la lettura.
VALENTINO ROCCHI, nato a Savignano sul Rubicone, risiede sin dall'infanzia a
Pesaro. È socio corrispondente della Rubiconia
Accademia dei Filopatridi di Savignano sul Rubicone.Si è avvicinato alla narrativa, con libri di ampio respiro e
di trame avvincenti, dopo una vita di intenso lavoro. Ha pubblicato: “Una
Storia a Castelvecchio” (Società editrice Il Ponte Vecchio – Cesena);
“L'Eredità di Venanzio” (Guaraldi - Rimini) Vincitore
del Premio letterario “Il Pungitopo” 2001.“Notte all'Hotel La Guercia” (Argalìa Editore);“Gli uomini di Bluma” (Giraldi Editore) II
Classificato al Premio “Palazzo al Bosco”, 2002;“La saggezza di Toni” (Giraldi Editore);Esce nell'anno del V centenario della
morte di Pandolfo Collenuccio,
uomo di corte e di legge, dalla vita straordinariamente avventurosa: “Notte
all'Hostaria La Guercia”, Pandolfo Collenuccio, uomo di corte del XV secolo, (Giraldi Editore) ambientato nel XV secolo, di cui è
l'autore è profondo studioso e conoscitore; nel 2008 “La Magia del fuoco”
(Agemina) e “1504 – Notte all'Hostaria La Guercia” (Agemina); nel 2009 “Il
pianoforte a coda” (Giraldi Editore) .
A cura
di Renzo Montagnoli