Versi e rime sulle cime
di Gaetano Gulisano
Introduzione di Renzo Montagnoli
Edizioni Il Foglio Letterario
www.ilfoglioletterario.it
ilfoglio@infol.it
Poesia e narrativa
Pagg. 103
ISBN: 978-88-7606-228-5
Prezzo: € 10,00
Sembra una favola, una di
quelle storie in cui il caso ha un'importanza preponderante, ma invece è
realtà, cioè non è un parto di fantasia.
Pensate, un ragazzo
siciliano che si arruola nell'Arma dei Carabinieri e che in uno dei
trasferimenti approda a Venezia. Lì, casualmente conosce una ragazza veneta, si
innamorano e si sposano. Tutto qui? No, perché è evidente che sarebbe troppo
poco. Infatti, la moglie gli fa conoscere le montagne dell'Agordino,
Dolomiti tanto per intenderci, e lui si innamora un'altra volta, rimane
folgorato dalla bellezza e dalla serenità dei luoghi, in poche parole scopre un
mondo tutto nuovo che gli era sconosciuto.
Alla montagna, alle cime
svettanti nel cielo, ai boschi ombrosi di larici, ai torrenti che scendono
impetuosi e ai quieti prati alpestri Gaetano Gulisano
dedica questo libro, Versi e rime sulle
cime, in cui sono presenti racconti, nella prima parte propedeutica della seconda, e poesie, scritti tutti in una sorta di aria
entusiasticamente trasognata e in cui si avvertono chiare le sensazioni e le
emozioni provate di fronte alla straordinaria bellezza di questa natura.
E' tanto l'amore per
questi paesaggi che Gaetano non si accontenta delle parole, ma vuole
immortalarli, per sé e per gli altri, in splendide fotografie, che si alternano
nelle pagine, fra un racconto e una poesia.
Non c'è nulla di questa
natura che sfugga all'occhio attento dell'autore, che ne coglie l'essenza
emotiva, trasferendola in righi che non perdono nulla dell'originaria scintilla
che ha pervaso il suo animo, anzi spesso si ha l'impressione che il ripensare a
visioni, a incanti, magari improvvisi dopo una curva del sentiero, finisca per
fargli riavvertire quell'emozione, rendendolo consapevole di aver tesaurizzato
la magia delle montagne.
L'odore acre delle
feconde vacche,
colme del bianco
e vitale nettare.
E' un mondo visto con
occhi nuovi, dove prevale il positivo e in cui immergere cuore e anima è motivo
di gioia senza limiti, così che anche nelle piccole cose, purché inserite in quel contesto,
si provi il piacere immenso di essere lì.
Stanchi i pastori alle casere stanno,
mungendo dai loro greggi il bianco latte
fieri di aver l'essenza reso al monte.
Non solo
natura, ma anche l'uomo con i suoi lavori dei campi, con la mungitura e
con la fabbricazione dei formaggi rientrano in queste pagine di spontaneo
lirismo, dove tutto sembra, e probabilmente è, in un ordine armonioso, con
l'uomo parte integrante e rispettosa del creato.
Nulla è tralasciato, e
così fra alpeggi, cascate, ghiacciai, boschi, mucche al pascolo Gaetano si
racconta e ci racconta la “sua” montagna, che così diventa anche nostra, un
motivo in più per leggere questo libro.
Gaetano Gulisano nasce a Catania il 21 aprile del 1964.
Versi e rime sulle cime è la sua
prima pubblicazione.
Blog: http://gae-cavallopazzo.blogspot.com
Renzo Montagnoli