Sostiene
Pereira
di Antonio Tabucchi
Nota dell'autore
Giangiacomo Feltrinelli Editore Milano
Universale Economica
Feltrinelli
Narrativa romanzo
Pagg. 214
ISBN: 9788807813818
Prezzo: € 7,50
Sostiene Pereira di averlo conosciuto in un giorno d'estate.
Inizia così il romanzo di
Antonio Tabucchi e quel “sostiene Pereira” viene ripetuto più volte, in modo
quasi assillante, e conclude pure l'opera, come se l'autore l'avesse scritta
con questo Pereira davanti a lui, tutto preso da una
confessione, o meglio ancora da una deposizione.
Da una vicenda di
fantasia nasce così una trama che ha tutta la parvenza della realtà e che
descrive mirabilmente la dittatura in Portogallo di Salazar, ricreando
un'atmosfera sempre più opprimente in un contesto di fatti comuni, di piccole
cose che danno esattamente l'idea di quel che è la mancanza di libertà.
A suo modo Sostiene Pereira è un romanzo storico,
ambientato nell'estate del 1938
a Lisbona, un periodo in cui è ancora in corso la guerra
in Spagna e Italia e Germania volano, ormai senza possibilità di ritorno, verso
il grande conflitto mondiale.
Pereira è un giornalista di una certa età,
vedovo e solo, che ha abbandonato la cronaca nera di cui si è occupato per
tanti anni per curare la pagina letteraria di un quotidiano, il Lisboa.
E' un uomo qualunque,
quieto, senza idee politiche, tutto dedito alla sua passione per la
letteratura, soprattutto quella francese. Non ignora di vivere in una
dittatura, ma non se ne cura, proprio perché è riuscito a creare un mondo
alternativo, rifugiandosi nelle lettere.
La sua vita verrà
sconvolta da un evento imprevisto, dalla vicenda, triste, di un giovane che non
ci sta a vivere sotto un regime.
Piano piano
in Pereira avviene una metamorfosi, comincia a porsi delle domande, sorgono dei
dubbi, scopre che in lui esiste un'altra personalità, teoria suffragata da un
discorso sulla Confederazione delle anime che gli fa un medico di un centro
talassoterapico, dove trascorre una settimana per lenire i suoi acciacchi.
E alla fine non resterà
più insensibile al tormento della dittatura, con un gesto clamoroso di
ribellione che lo costringerà a emigrare.
Sostiene Pereira, però, non è solo un
romanzo storico, ma va assai oltre, perché implicitamente pone la domanda se
sia giusto che un intellettuale viva in un mondo tutto suo, avulso dalla realtà
che lo circonda. No, sembra dirci Tabucchi, un letterato, un uomo di cultura
prima di tutto ha l'obbligo di non nascondersi fra i suoi libri, ma di
evidenziare i pericoli, la gravità di un sistema che opprime i cittadini, senza
che sia necessario avere idee politiche.
La cultura è libertà e
quindi non può rendere insensibile chi la segue alla realtà di ogni giorno, non
deve costituire un alibi per non vedere, ma è indispensabile che sia la base
per denunciare quello di cui altri non si accorgono, o di cui, per timore, non
vogliono accorgersi.
Questo è il grande
messaggio del libro e in questo valore universale il romanzo va quindi ben
oltre il genere storico e ne spiega il clamoroso successo di critica e di pubblico.
Ricordo fra l'altro che
ne è stato tratto un bellissimo film interpretato da un Marcello Mastroianni al
meglio delle sue notevoli qualità.
Sostiene Pereira è un romanzo senza
tempo, di un'attualità e di una universalità assai
rara e quindi sono dell'opinione che la sua lettura sia più che raccomandabile.
Antonio
Tabucchi è nato a Pisa il 24
settembre 1943. Grande appassionato di letteratura portoghese, oltre che
insegnarla all'università, è il maggior conoscitore, critico e traduttore delle
opere di Fernando Pessoa.
Ha pubblicato, fra
l'altro:
Piazza d'Italia
(Bompiani, 1975), Il piccolo naviglio (Mondadori, 1978), Notturno indiano
(Sellerio, 1984), Piccoli equivoci senza importanza (Feltrinelli, 1985), Un
baule pieno di gente. Scritti su Fernando Pessoa (Feltrinelli, 1990), Sostiene
Pereira (Feltrinelli, 1994), La testa perduta di
Damasceno Monteiro (Feltrinelli, 1997), Gli Zingari e il Rinascimento
(Feltrinelli, 1999), Tristano muore (Feltrinelli, 2004).
Ha ricevuto numerosi
premi, fra i quali il Pen Club Italiano, il
Campiello, il Viareggio Repaci,
il Prix Européen de la Littérature, l'Europaischer Staatspreis.
Renzo
Montagnoli