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  Recensioni  »  Poesie per ricordare, di Anna Amadori Lizzeri, edito da La Riflessione 16/09/2009
 

Poesie per ricordare

di Anna Amadori Lizzeri

La Riflessione Davide Zedda Editore

http://www.lariflessione.com/

Poesia silloge

Pagg. 77

ISBN: 9788862111447

Prezzo: € 10,00

 

Che necessità può avere una donna di 36 anni di ricordare e cosa poi far emergere dalla memoria?

Non ce ne accorgiamo, perché è un processo inconscio il ricordo, che spesso sovviene senza che noi andiamo a cercarlo; eppure ha una funzione importantissima, perché è un processo cognitivo, oltre a costituire la testimonianza del vissuto. Noi siamo quello che siamo per quanto abbiamo fatto, per le emozioni e le sensazioni che abbiamo provato, ma non è sufficiente a spiegare la funzione del ricordo, che costituisce l'occasione per una riflessione, che può essere limitata all'evento di cui ci si sovviene, ma che anche può diventare molto più ampia, investendo tutti i grandi temi e misteri dell'esistenza.

E' quello che ha fatto Anna Amadori con questa silloge che parla dell'amore, della vita e della morte, cioè dei tre grandi momenti che costituiscono il nostro procedere terreno.

L'amore è passione, ma anche tormento, è quasi inconsapevole attrazione che comporta gioie e dolori, patimenti ed estasi, non un accessorio, ma un elemento indispensabile, che si accetta più che cercare, che si manifesta senza che ce ne rendiamo conto, ed ecco che allora le emozioni scaturiscono, anzi esplodono (da Gli occhi tuoi – Come fiori / Scintillanti / di ghiaccio / adorni, / gli occhi tuoi / mi assalirono / alla porta dell'anima, / per scardinarne i giunti. /…). Ma l'amore non è solo quello fra un uomo e una donna, è anche qualcosa di più elevato e volto all'Assoluto (da Gli occhi dell'amore - …/ Solo guardando con gli occhi / Di Dio vedrai / Il figlio in ogni croce. / Beato chi vedrà con gli occhi /  Di Dio perché vedrà / Con gli occhi dell'amore.).

La vita è occasione di meditazioni più intime, sul perché e sul per come siamo, campo in cui non pochi si sono cimentati, traendo, per fortuna, conclusioni non assolute. Qui, per quanto la stesura del verso possa sembrare impersonale, c'è una partecipazione di grande intensità del poeta, che finisce con il divenire giudice di se stesso (da UomoVanesio il tuo cammino, / stridente il tuo eco, / affannosa la tua esistenza. / …). E' un ritratto impietoso, frutto di quella consapevolezza, che la riflessione sulla natura umana, il ricordo, spesso vago, indeterminato, ha stimolato.

Non c'è vita, però, senza la morte e a questa l'autrice dedica una delle poesie migliori di questa silloge che ritengo doveroso riportare integralmente. Non è la morte delle danze macabre, ma il custode di noi tutti che ad uno ad uno chiama a raccolta, con un sorriso ironico, da padrona nei confronti di servi che hanno creduto di essere superiori a tutto, anche a lei.

 

La fine

 

Orsù dunque,

indossa la tua veste migliore,

lisciati le pieghe dell'anima,

che la fine palpitante t'aspetta,

ed ignara e di fretta ti conduce

alla sua dimora.

Non bussare ,

giacchè ,

Sulla porta t'attende

Con ironico sorriso.

 

Silloge di gradevole lettura, in quanto non difficilmente comprensibile, si fa notare per la poliedricità dei temi con cui la poetessa ha saputo tradurre in versi, con eccellenti risultati, concetti non consueti ed esposti con originalità.

La lettura è senz'altro consigliata.

 

 

Anna Amadori nasce a Sassari il 16 gennaio 1972, città in cui vive e lavora come libera professionista.  Laureata in giurisprudenza è sposata e madre di tre figli; alla passione per la scrittura accompagna quella per la musica, per la lettura e per la storia antica. Oltre ad una pubblicazione scientifica su una rivista medica nel 2004, ha pubblicato come coautrice, sempre nello stesso anno, una monografia sul tema della violenza sessuale sui minori in Sardegna, edita da “Scuola Sarda Editrice”.

Poesie per ricordare è il suo primo libro di poesie.

 

Renzo Montagnoli

 

 

 

 

 
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