L'ultimo longobardo
di Marco Salvador
Edizioni Piemme
Narrativa romanzo
Pagg. 366
ISBN: 9788838476341
Prezzo: € 18,90
Con L'ultimo longobardo si conclude la trilogia con cui Salvador ci
ha narrato di questo popolo che ha regnato sull'Italia fra il VI e l' VIII secolo d.C..
Fra i meriti dell'autore fiulano c'è
anche quello storico-didattico, cioè di aver dato luce a figure che spesso sono
appena accennate negli studi scolastici, che, fra l'altro, preferiscono
occuparsi prevalentemente, per l'alto medioevo, della figura di Carlo Magno, il
re dei Franchi, che di fatto pose fine all'egemonia
longobarda.
Dire quale dei tre romanzi (Il longobardo, La vendetta del longobardo
e L'ultimo
longobardo) sia il più riuscito è impresa ardua, perché pur essendo
ciascuno consecutivo in linea di tempo, riesce a mantenere un'autonomia
narrativa tendente a privilegiare eventi e personaggi di natura diversa. In
tutti, però, regna sovrana la capacità dell'autore di avvincere il lettore. E
anche in quest'ultimo, se si avverte chiara la trepidazione nell'aprire il
libro e forte è il desiderio di continuare la lettura senza soste, altrettanto
incombente è il timore di arrivare troppo presto alla fine.
La vicenda del principe Arechi, che da
giovane ha una naturale inclinazione per la contemplazione e la vita religiosa,
chiamato poi a ricoprire un ruolo essenziale di supporto alla politica
imperiale, è una di quelle che non possono lasciare indifferenti per ricchezza
di sviluppo, per descrizioni di personaggi, per un'ambientazione in una Roma
sede della Cristianità, ma anche luogo di intrighi, di lussurie, di lotte di
potere.
Salvador ha colto l'occasione per donarci la figura di un uomo che
riassume in sé le caratteristiche di molti nostri simili, esseri puri
all'origine e che in forza del libero arbitrio si lasciano coinvolgere e
addirittura travolgere dalla sete di potere. E' ben delineata quella vita che
si riduce a una continua difesa di posizioni acquisite con il contemporaneo sviluppo
di trame volte non solo a rafforzarle, ma ad estenderle.
La vicenda si svolge in un'atmosfera in cui la politica del
governo, intesa come predominio personale, corrompe e corrode tutti, chierici,
nobili, re e perfino papi.
Questo accade senza distinzione di sesso dei protagonisti , in una lotta in cui ognuno usa le armi che gli sono
proprie, con una progressiva deriva della morale che porta all'abiezione.
Non è difficile riscontrare, pur in un'epoca così lontana, in un
periodo definito “pornocratico”, tante, troppe
similitudini con i giorni nostri, come se non ci fosse stata un'evoluzione nel
genere umano.
Fra tradimenti, morti violente, alleanze
e rotture delle stesse, ribaltamento di convinzioni, Arechi
si muove come un regista in uno spettacolo teatrale, suggerisce, modifica,
cambia perfino il copione, soprattutto quando riuscirà a diventare Il Custode, di fatto il dominus della Chiesa. E questo incarico
gli verrà conferito dal suo predecessore Canzio
quando si presenterà a lui con lo stato d'animo che anni prima lo stesso Canzio gli aveva definito condizione sine qua non: amore e odio, che, in ugual misura, lo possiedono, lo
condizionano e lo stimolano.
Ma non c'è vita in un essere così ridotto, non c'è speranza, non
c'è salvezza, se non in un unico modo, vale a dire lasciando tutto, confessando
ogni peccato, anche quello che l'orgoglio non vuole considerare tale, e
acquisendo così la consapevolezza che la gloria e il potere non sono nulla di
fronte alla serenità.
Arechi, riavvicinandosi a Dio, ritrova la sua
anima, riscopre quanto ha soffocato della sua naturale spiritualità, risorge a
nuova vita.
Sono pagine intense, anche sofferte, sono le pagine di un romanzo
stupendo, sicuramente da leggere e rileggere, perché non poche sono le
occasioni in cui si avverte la necessità di meditare.
Marco Salvador nasce il
10 novembre 1948 a
San Lorenzo di Arzene (PN),
dove tuttora vive. Ha pubblicato numerosi saggi sulle comunità rurali nel medioevo e sulle giurisdizioni feudali minori. Inoltre ha
scritto cinque romanzi: Il longobardo
(Piemme, 1^ Edizione 2004, 2^ Edizione 2008), La vendetta del longobardo (Piemme,
2005), L'ultimo longobardo (Piemme,
2006), La casa del quarto comandamento (Fernandel, 2004), Il maestro di
giustizia (Fernandel, 2007) e La palude degli
eroi (Piemme, 2009).
Renzo
Montagnoli