La concessione del
telefono
di Andrea Camilleri
Sellerio Editore
Narrativa romanzo
Pagg. 284
ISBN 9788838913440
Prezzo € 10,00
Per quanto associamo subito al nome di Camilleri quello di
Montalbano, il personaggio senza dubbio più conosciuto, l'autore siciliano si
diletta anche a scrivere romanzi storici o comunque di ambientazione storica.
Fra questi ce n'è uno un po' particolare, realizzato parte in
forma epistolare, parte come dialoghi e che ha conosciuto il suo maggior
successo nella versione teatrale. Per appassionare il lettore o lo spettatore
ci sono tutti gli elementi giusti, amalgamati con la consueta abilità da
Camilleri, sì che ne esce un'opera dal difficile, ma
esemplare equilibrio e che per certi versi può ricordare la famosa pochade francese. Le coincidenze
impossibili, o quasi, l'assurdità della burocrazia sabauda, un gioco a guardie
e ladri, condito con un pizzico di tradimento coniugale e ne esce un libro
godibilissimo, che di certo non potrà che appagare sia chi è alla ricerca di
righe d'evasione, sia chi ama scoprire, sotto gli aspetti esilaranti, una
critica dura, spietata di una società su cui incombe greve la rigida morale e
il formalismo estremo del casato piemontese.
Non ho visto la commedia, ma sono dell'opinione che, per
l'impostazione e la struttura del testo, sul palcoscenico la fertile creatività
di Camilleri, particolarmente felice in questo libro, dove i colpi di scena e
gli equivoci si rincorrono, sia uscita ancora più dirompente e che quindi la
gradevolezza si sia ulteriormente incrementata.
Da una vicenda di corna, che prende avvio con la richiesta di una
concessione telefonica, si srotolano una serie di fatti concatenati in un
crescendo quasi rossiniano. Si ride, certamente, ma piuttosto amaro e senza dir
oltre aggiungo solo che la visione critica dell'autore è tale che, se pur la
vicenda è ambientata alla fine del XIX secolo, certi risvolti, taluni
atteggiamenti, le conclusioni presentato una straordinaria attualità, nella scia
di una storia che per l'Italia sembra sempre la stessa.
Andrea
Camilleri nasce a
Porto Empedocle (Ag) nel 1925.
Scrittore particolarmente prolifico, ha
pubblicato, fra l'altro, oltre a tutta la serie con protagonista il commissario
Montalbano, Il corso delle cose (1978), Il birraio di Preston
(1995), La concessione del telefono (1998), La scomparsa di Patò
(2000), Il re di Girgenti (2001), Le inchieste del
commissario Collura (2002), La presa di Macallé (2003), La pensione Eva (2006), Il colore del sole
(2007), Le pecore e il pastore (2007), Pagine scelte di Luigi Pirandello
(2007), Maruzza Musumeci
(2007), Il casellante (2008), La vuccina (2008), La
tripla vita di Michele Sparacino (2009), La rizzagliata (2009).
Renzo
Montagnoli