Stefano Borgia
Governatore del Ducato Pontificio
di Benevento nel XVIII
secolo
di Pietro Zerella
Presentazione di Andrea Mugione Arcivescovo
di Benevento
Mediapress Publishing Srl
Storia Biografia
Pagg. 125
Prezzo € 15,00
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Secolo XVIII, quello dell'illuminismo per intenderci, Ducato di
Benevento spina pontificia nel fianco del Regno di Napoli, un nobile avviato a
una carriera ecclesiastica di prestigio, briganti e grassatori, miseria
diffusa, terremoti, epidemie, carestie, un quadro storico che la penna di
Pietro Zerella delinea in modo encomiabile e convincente,
tutto questo ed altro è Stefano Borgia, Governatore del Ducato
Pontificio di Benevento nel XVIII secolo.
Premetto che, più che una biografia, è una valida rappresentazione
di un'epoca in una piccola città del meridione, eseguita con scrupolo, sulla
base di documentazioni d'archivio riportate con neutralità, senza esprimere
giudizi che, anche a posteriori, sarebbero più che opinabili.
Benché ci troviamo di fronte a un saggio storico, l'esposizione
non è mai greve, anzi scorre come un placido fiume, senza infastidire, ma
interessando il giusto, e cioè la naturale curiosità del lettore di conoscere
come si vivesse, come si patisse soprattutto, come si morisse nell'Italia
meridionale quasi quattro secoli fa.
E' soprattutto in questo il pregio del libro, perché la figura di
Stefano Borgia, omonimo ma non parente del nefasto casato che diede alla Chiesa
uno dei pontefici più negativi, è quella di un uomo che, inviato a governare il
Ducato, compie il suo incarico con capacità, ma senza eccellere in modo particolare,
visto che alla fin fine i suoi principali meriti risiedono nella capacità di
aver limitato i danni della terribile carestia del 1763-1764 e di aver scritto
pure lui di storia, in particolare Le
Memorie Istoriche della Pontificia Città di Benevento.
Non fu certamente un illuminista, né avrebbe potuto esserlo, e del
resto è notorio l'avversione della Chiesa per questa corrente di pensiero;
forse il Borgia può essere definito meglio un politico a tratti illuminato,
ligio nel portare a termine il suo incarico, volto a un sostanziale
mantenimento dello status quo.
Infatti, nulla cambia di sostanziale nel Ducato, con i nobili che
restano sempre ricchi e potenti e con il popolo che sembra avere come destino
prefissato la miseria, non l'indigenza, ma quella
miseria fatta di una vita di stenti e senza speranza.
Ecco, le pagine di Zerella scorrono
impietose su questo esercito di straccioni e, pur nella sua equidistanza, si
avverte come l'autore nutra nei confronti di questi diseredati un profondo
senso di pietà. Miserabili erano prima dell'arrivo del nuovo governatore
Stefano Borgia e miserabili furono anche dopo. Per l'uomo di governo Benevento
rappresentò la prima tappa di una carriera ecclesiastica che lo vedrà prima
cardinale e poi addirittura candidato a pontefice.
Morirà nel 1804
a Lione, così lontano da quella città dei suoi esordi e
che tutto sommato, considerando l'inazione dei governatori precedenti, vide in
lui qualche cosa di diverso, rilevò almeno l'interesse dell'uomo per adempiere
con cura all'incarico conferito, senza dimenticare che contribuì con i suoi
studi e i suoi libri a far conoscere agli stessi beneventani un po' della loro storia.
La lettura è più che consigliata.
Pietro Zerella, nato a Beltiglio di Ceppaloni (BN) il 1938,
vive a San Leucio del Sannio
(BN), Dott. in Scienze Politiche e Sociali. Promotore culturale.
E' inserito in tre Edizioni (1996 – 2001 - 2006) del “Dizionario
Autori Italiani Contemporanei” Ed. Guido Miani,
Milano ed in altre antologie.
Ha vinto premi letterari e di poesia (Città di Telese,
Apice…) Negli ultimi anni si è dedicato con particolare passione alla ricerca
storica.
Ha pubblicato:
- “Frammenti di vita”, Raccolta di poesie Ed. Ibiskos.
Empoli 1994;
- San Leucio del Sannio –
Frammenti di Storia, Poligrafica S. Giorgio del Sannio
(BN) 1994;
- San Leucio del Sannio –
Viaggio nel tempo, tipografia A.G.M. Ceppaloni /BN) 1996;
- Ho conosciuto il nonno del mio bisnonno, tipografia A.G.M.
Cepppaloni (BN), 1997; (Menzione speciale Comune di
Montecelio Romano Ed. 1998-1999, Roma;
- Il Clero Sannita nella crisi dell'Unificazione (1860-1862) saggio pubblicato
nella Rivista Storica del Sannio, 3^ Serei, Anno IV, Arte tipografica Napoli, 1997;
- San Leucio del Sannio-
Ieri e Oggi in Bianco e Nero - Tipogr. A.G.M. Ceppaloni (BN) 1998;
- Preti Contadini e Briganti nell'Unità d'Italia (1860-1862) Ed. La Scarna,
Benevento, 2000. ( Premio Speciale 2001 alla 7^
Edizione del Premio letterario “Giuseppe D'Alessandro”, Benevento;
- Arturo Bocchini e il mito della sicurezza (1926 – 1940) Ed. Il Chiostro,
Benevento, 2002;
- Il Sole dei Lupi, Ed. Il Chiostro, Benevento , 2006;
Ristampa nel 2007. A:G:M: Ceppaloni,
(BN) 2007. (Vincitore Premio di Merito al concorso
letterario di Anquillara Sabazia.
VI Edizione).
- Fondatore e organizzatore Premio Letterario “Città di San Leucio
del S.”
- Collabora con il periodico Specchio del Sannio;
- Il quotidiano “Il Sannio Quotidiano”.
Renzo
Montagnoli