La rizzagliata
di Andrea Camilleri
Sellerio Editore Palermo
Narrativa romanzo
Pagg. 224
ISBN 88-389-2436-8
Prezzo €
13,00
Un quadro, realistico, dello squallore attuale
Povera Italia, verrebbe da
dire giunti all'ultima pagina, ma sarebbe più opportuno concludere con un poveri noi.
La
rizzagliata, infatti, è un giallo alla Sciascia in
cui si rappresenta il diffuso cinismo che sembra soffocare ogni giorno di più
quello che un tempo veniva chiamato Il bel paese.
Non troviamo il commissario Montalbano
e questo giustamente, perché la denuncia di Camilleri di un'insieme
di cose quotidiane a cui ormai ci siamo quasi assuefatti esula da quello che è
il semplice romanzo giallo che vede protagonista il simpatico poliziotto (anche
se a volte pure lì ci sono allusioni nemmeno tanto velate ai mali attuali). La rizzagliata
non è stato scritto per divertire il lettore, ma per avvertirlo, per mostrargli
il degrado in cui è immerso e di cui sovente ha solo una vaga consapevolezza.
In questo senso può essere anche considerato un romanzo storico, pur
nell'ambito di personaggi di esclusiva fantasia, ma il mondo rappresentato, le
connivenze e le furberie, gli interessi solo in apparenza contrapposti
costituiscono un preciso atto d'accusa a una classe, quella dei politici, che
vive una realtà tutta sua, in una sorta di limbo infernale le cui
manifestazioni esteriori sono di pubblico dominio, una sorta di rissa in cui
gli altri - cioè il popolo - sono ridotti al rango di semplici spettatori.
Se è vero che la rizzagliata
è una rete da pesca da cui il pesce difficilmente può scappare, è altrettanto
vero che è pressoché impossibile sfuggire alla rete che il potere politico,
economico e mediatico costruisce attorno a una persona. Nel libro c'è una
costruzione siffatta che, nella sua individualità, può essere tuttavia estesa
all'intera collettività, impotente di fronte a un accerchiamento di forze che di fatto ha addormentato le coscienze e nauseato, fin quasi
allo sfinimento, chi ancora ha occhi per vedere.
In particolare, nel romanzo l'intreccio
esistente fra gli organi di informazione, potere politico, potere economico e
potere mafioso portano a un profondo senso di disgusto che è la prova certa di
quanto la decadenza a tutti i livelli, compresi quelli familiari, stia
corrodendo gli animi, in un trionfo dell'amoralità, in cui tutto viene fatto
senza il benché minimo esame di coscienza. E poiché nell'uomo sono naturalmente
presenti il male e il bene, nel ridursi ai più bassi istinti finirà sempre con
il prevalere, senza battaglia, il male.
Camilleri questa volta ha inteso
scrivere un romanzo più impegnato, ha lanciato un grido, per non dire un urlo
che chissà se sarà udito. Indubbiamente si nota nello scritto quanto la
questione gli stia a cuore, c'è insomma una sua partecipazione emotiva che
nuoce un po' all'equilibrio
del testo (o forse questo mondo di pazzi, così ben descritto, è squilibrato per
sua natura).
La
rizzagliata è un piatto freddo, per non dire
gelido, un'unica portata per un popolo che sembra non avere più fame di verità.
Eppure, a Camilleri va un plauso per la sua incrollabile tenacia che lo porta a
condurre, nonostante l'età avanzata, una battaglia che sembra persa in
partenza.
Tanto di cappello, quindi, con la
speranza che chi leggerà questo eccellente romanzo possa comprenderlo nel suo
autentico significato, risvegliando magari una coscienza da troppo tempo sopita.
Andrea
Camilleri nasce a
Porto Empedocle (Ag) nel 1925.
Scrittore particolarmente prolifico, ha
pubblicato, fra l'altro, oltre a tutta la serie con protagonista il commissario
Montalbano, Il corso delle cose (1978), Il birraio di Preston
(1995), La concessione del telefono (1998), La scomparsa di Patò
(2000), Il re di Girgenti (2001), Le inchieste del
commissario Collura (2002), La presa di Macallé (2003), La pensione Eva (2006), Il colore del sole
(2007), Le pecore e il pastore (2007), Pagine scelte di Luigi Pirandello
(2007), Maruzza Musumeci
(2007), Il casellante (2008), La vuccina (2008), La
tripla vita di Michele Sparacino (2009), La rizzagliata (2009).
Renzo Montagnoli