Fiume pagano
di Laura Costantini e
Loredana Falcone
Introduzione delle autrici
Foto di copertina e di quarta
di Maurizio Distefano
Historica Edizioni
www.historicaweb.com
Narrativa romanzo
Pagg. 239
ISBN 9788896656099
Prezzo € 15,00
Vestali in giallo
Questa volta le due simpatiche
narratrici romane hanno voluto giocare in casa, in una città eterna in cui il
desiderio di alcuni di rivederla come Caput
mundi si confonde con la nebbia di un febbraio che ricorda un po' Milano.
La scelta del luogo di residenza,
imposta peraltro dalla tematica, ha giovato indubbiamente alla narrazione, con
la riscoperta di aspetti meno turistici di Roma e più pregnanti per la sua
popolazione.
Accadono cose strane in quei giorni di
carnevale, con clochard che si buttano giù dai ponti, affogando miseramente nel
Tevere, indotti al suicidio da una misteriosa figura femminile, una donna
velata che aspira a restaurare il culto per la dea Vesta. Se consideriamo poi
che esiste un'associazione culturale, la Brigata Coclite, che si prefigge di rivalutare il ruolo di Roma,
offuscato dal Papato, ci sono tutti i
motivi per pensare che stia divampando un neopaganesimo.
I suicidi si susseguono, senza che
riescano a venire a capo dell'indagine un simpatico giornalista, Nemo Rossini, e un maresciallo dei carabinieri, Quirino
Vergassola. Ma è interessata anche un'altra persona, Monica, bella, ricca, che
opera nel volontariato a sostegno dei senza tetto,
soprattutto per cercare il padre, fuggito da casa quando ancora lei era piccola
e diventato uno di quei diseredati.
Combattuta fra due uomini, il portiere
Claudio e Attilio, il capo della Brigata Coclite,
finisce con il diventare l'effettiva protagonista, pur senza che gli altri che
ho nominato si limitino ad essere dei semplici comprimari.
La scrittura veloce, i continui colpi
di scena, alcuni argomenti di estremo interesse appena sfiorati per non
intaccare l'agilità della narrazione risultano godibilissimi, facendo passare
un po' in secondo piano la ricerca del colpevole, che ho capito peraltro chi
era già a metà libro, senza tuttavia che ciò facesse venir meno la mia
attenzione per il romanzo.
Credo che le autrici abbiano inteso
soprattutto fornire un'opera di agevole e piacevole lettura, un giallo con cui
trascorrere alcune ore in spiaggia sotto l'ombrellone o in casa, accomodati in
poltrona, cullati dall'aria condizionata.
Nonostante ciò hanno voluto inserire
elementi tipici di altri generi, in un curioso e riuscito cocktail che
amplifica i potenziali lettori.
Così, chi ama le storie d'amore o per
chi si appassiona a vicende di figli che desiderano ritrovare i genitori qui
troverà pane per i suoi denti. Non manca anche un po' di horror, considerato
che i suicidi hanno marchiato a fuoco sul petto alcune lettere latine, che sono
sillabe di Animula vagula blandula, la poesia scritta in punto di morte
dall'imperatore Adriano. Magari c'entrano poco con la vicenda i bellissimi
versi, ma sono una nota che impreziosisce il romanzo e fa conoscere a quei
lettori che l'ignoravano una delle più belle liriche, non solo dell'antichità.
Non aggiungo altro, se non la
raccomandazione di leggerlo, perché ne sarete soddisfatti.
Laura Costantini e Loredana Falcone scrivono insieme da più anni di quanti
piaccia loro ricordare. Un sodalizio nato sui banchi di scuola e mai
interrotto, nonostante impegni familiari e professionali.
Laura Costantini ha intrapreso la
carriera di giornalista.
Loredana Falcone quella non meno irta di difficoltà della mamma.
Laura Costantini ha spaziato dai
quotidiani (Il Secolo XIX) ai settimanali (OGGI, CHI, GENTE) per approdare nel
2003 nella redazione del programma di RaiUno LA VITA IN DIRETTA. Ma trova
comunque il tempo per continuare a seguire, insieme a Loredana, i sentieri della
fantasia.
Madri letterariamente parlando fecondissime, Laura e Loredana
hanno dato ai loro romanzi un centro di gravità permanente: le donne. Ognuno
dei loro libri nasce, cresce e si sviluppa sempre intorno a figure femminili
che vengono esaminate, amate, sviscerate attraverso epoche e ambientazioni le
più diverse.
Renzo
Montagnoli