Area riservata

Ricerca  
 
Siti amici  
 
Cookies Policy  
 
Diritti d'autore  
 
Biografia  
 
Canti celtici  
 
Il cerchio infinito  
 
News  
 
Bell'Italia  
 
Poesie  
 
Racconti  
 
Scritti di altri autori  
 
Editoriali  
 
Recensioni  
 
Letteratura  
 
Freschi di stampa  
 
Intervista all'autore  
 
Libri e interviste  
 
Il mondo dell'editoria  
 
Fotografie  
 
 
 

  Recensioni  »  Irregolare, di Vincenzo Bosica, edito da Solfanelli 16/10/2010
 

Irregolare

di Vincenzo Bosica

Edizioni Solfanelli

www.edizionisolfanelli.it

Narrativa romanzo

Collana Pandora

Pagg. 272

ISBN 978-88-89756-95-9

Prezzo € 16,00

 

 

Un giallo fantascientifico

 

 

La fantascienza mi interessa maggiormente quando viene descritto un futuro non lontano, ma assai prossimo e questo è il caso di Irregolare, di Vincenzo Bosica.

In un pianeta Terra ammorbato dall'inquinamento  vive una società ipertecnologica al punto di consentire il ricambio di organi fra i più comuni, compresa l'epidermide, con braccia, gambe metalliche che assicurano prestazioni del tutto inusuali.

In buona sostanza nella società del futuro imbattersi in un cyborg è del tutto normale, anche perché c'è chi ricorre a queste protesi per vivere più a lungo e c'è chi invece ne fa uso per esaltare la bellezza del proprio corpo, con tanto di addominali e di bicipiti artificiali.

E' una tecnologia già acquisita da tempo e ovviamente pubblicizzata in un sistema ove conta sempre di più l'apparenza, mentre la sostanza sfugge, la mancata omologazione è osteggiata, insomma per certi versi è un futuro già attuale.

Fra l'altro il collasso demografico viene evitato in forza di una legge internazionale che rilascia permessi di procreazione in presenza di altrettanti decessi, e non è che sia possibile essere inadempienti, poiché le identità di ognuno, codificate digitalmente, sono una traccia informatica univoca e incancellabile, in un mondo popolato di occhi elettronici, di sensori speciali, che tutto vedono e tutto registrano.

Francamente credo che un futuro così non poteva ipotizzarlo nemmeno Orwell, anche se, per certi aspetti, il grande scrittore inglese ha tracciato un percorso lungo il quale effettivamente stiamo camminando.

La società di Irregolare è ben lungi dall'essere perfetta e se le supertecnologie hanno consentito di risolvere pressoché totalmente tutti i casi di omicidio, ce n'è uno, apparentemente inspiegabile, che assilla la polizia di una città americana, la fa disperare perché non esiste il più piccolo indizio. Tutto il romanzo si sviluppa su questo caso, sulle indagini che finalmente porteranno al colpevole.

Quindi, fantascienza certamente sì, ma anche thriller, piuttosto raffinato, con colpi di scena non prevedibili, ma logici, in un crescendo di tensione che impedisce al lettore di togliere gli occhi dal libro.

In questo senso Bosica è riuscito a scrivere un'opera convincente, oltre che, ovviamente, avvincente e fra l'altro con uno stile pulito e un italiano corretto, cosa rara quest'ultima ai giorni nostri.

L'unico appunto che mi sento in dovere di muovere all'autore riguarda la localizzazione del fatto e i personaggi. Secondo me, in un mondo come quello, del tutto uniformato, non c'era bisogno di ambientarlo negli Stati Uniti, ma tranquillamente in Italia, con il vantaggio anche di poter ideare protagonisti più vicini ai nostri gusti.

Se di peccato si tratta, comunque è da considerare veniale, perché il libro merita senz'altro d'essere letto.    

 

 

 

Vincenzo Bosica (Pescara 1977) è un giovane autore la cui creatività ricca e sfaccettata lo spinge spesso ad approfondire aspetti dell'esistenza tutt'altro che banali.
     Sostenuto da un percorso di studi scientifici e filosofici, è attratto da quanto è misterioso, eccentrico e indecifrabile; dagli sviluppi spesso straordinari a cui potranno condurre le scoperte scientifiche; dalla direzione che prenderà il futuro; da quanto e come l'uomo sarà capace di adattarvisi.
     Il suo primo racconto, Capsule (“IF-Insolito e Fantastico”, n. 2/2009), è quasi un saggio sulla scienza moderna. declinato con ironia e uno stile personalissimo, che gli giova grandi consensi di pubblico e di critica.
     Irregolare è il suo primo romanzo, ambientato in un futuro non troppo distante e non troppo inverosimile.

 

 

Renzo Montagnoli

 
©2006 ArteInsieme, « 014036193 »