L'Erede degli Dei
di Marco Salvador
Edizioni Piemme
www.edizpiemme.it
Narrativa romanzo
Collana Storica
Pagg. 448
ISBN 978-88-566-0947-9
Prezzo €
19,00
La storia di un
cavaliere
“Il sole non si vedeva da
giorni. Da una tenebra all'altra era un ininterrotto crepuscolo, più o meno
cupo a seconda del gravare delle nubi. Poi il vento del nord era sceso dai
monti. Sibilando appena, al principio aveva filato con le sue gelide dita il
fumo dei focolari avvoltolandolo ai rami nudi degli alberi.”
L'Erede degli Dei è la genesi di un cavaliere, Corrado da Romano, pronipote di
Ezzelino, dagli inizi ancora fanciullo alla sua investitura, alle battaglie,
alle sue disgrazie, fino al raggiungimento, dopo tante tribolazioni, di una
vera pace interiore.
Premetto subito che è un romanzo bellissimo, scritto in modo
magistrale, in quel modo che solo lui sa, da Marco Salvador che non ho esitato
a definire il Walter Scott italiano.
Ricerca minuziosa delle fonti, capacità di scegliere, fra tante
notizie, quella più attendibile, elaborazione di questi elementi fino a
sviluppare una trama, capacità di affondare la lama quando serve e di addolcire
ove è necessario, personaggi caratterizzati nella loro essenza, senza inutili
appesantimenti, descrizione di battaglie talmente viva che sembra di prendervi
parte, una nota malinconica di fondo sul destino degli uomini, sempre presente,
anche se non esplicita, tutte caratteristiche queste ben radicate nel narratore
di San Lorenzo di Pordenone e che connotano infatti tutti i suoi romanzi, dal
ciclo longobardo a quello dei Da Romano, di cui il primo, immediatamente
antecedente a questo, vale a dire La palude degli eroi, è di una tale
bellezza e perfezione da poterlo definire, senza timore, un autentico capolavoro.
E L'Erede degli Dei non
gli è da meno, una serie di quadri ininterrotti, di luce soffusa, ma vivi e che
colpiscono il lettore per i toni, per gli equilibri, per un alternarsi di pochi
adagi e di molti andanti, una sinfonia della vita in cui si disegnano figure
memorabili, dipinte con la stessa cura, dagli umili ai potenti, dai pavidi agli
audaci, una moltitudine di esseri umani, con i loro pregi e i loro difetti,
tesi a sopravvivere o a vivere nella gloria.
Comunque bisogna leggere questo romanzo e i precedenti per capire
cosa voglia dire saper scrivere bene, in un italiano corretto e con un ricorso
puntuale a un'analisi logica ferrea, in un fiume di parole che sanno essere
tumultuose, oppure quiete, tanti piccoli ceselli a formare un mosaico che
stupisce e affascina.
Il tutto in un tessuto di originalità, certamente non frequente, e
che fa rivivere un'epoca passata come in una pellicola cinematografica, un
succedersi di vicende interpretate da uomini e donne, di varia umanità, che
sembrano muoversi autonomamente, non guidate dal regista. Eppure non c'è una
nota storta, non c'è un attacco o uno stacco al di fuori del tempo giusto, in
un equilibrio armonico che regge, stabile, perfetto, senza la minima sbavatura,
dall'inizio alla fine.
E non è solo la trama ad avvincere, ma anche le riflessioni
dell'autore poste in bocca a questo o a quel personaggio, perché in fondo gli uomini, chi più chi meno,
è giusto che debbano farsi un'idea sui perché della loro esistenza.
Le pagine scorrono veloci, la mente di chi legge s'invola, si
sarebbe tentati di proseguire a oltranza, fino all'ultima pagina, ma non è
giusto, occorre procedere adagio, per non lasciarsi sfuggire nulla, per il
timore di non poter godere di ogni parola di questo splendido romanzo, un altro
capolavoro di Marco Salvador.
Marco
Salvador è nato a San
Lorenzo, in provincia di Pordenone, nella casa in cui vive tutt'oggi.
Ricercatore storico, per professione e per passione, con un interesse
particolare per il Medioevo, ha pubblicato numerosi saggi sulle comunità rurali nel medioevo e sulle giurisdizioni feudali minori. Inoltre ha
scritto sei romanzi: Il longobardo
(Piemme, 1^ Edizione 2004, 2^ Edizione 2008), La
vendetta del longobardo (Piemme, 2005), L'ultimo
longobardo (Piemme, 2006), La casa del quarto comandamento (Fernandel,
2004), Il maestro di giustizia (Fernandel, 2007), La palude degli eroi (Piemme, 2009) e L'Erede degli Dei (Piemme, 2010)..
Renzo
Montagnoli