Legami culturali
da Riccardo Bacchelli a Mario Luzi
di Fulvio Castellani
Introduzione dell'autore
Edizioni Solfanelli
www.edizionisolfanelli.it
Saggistica letteraria
Collana Micromegas
Pagg. 120
ISBN 978-88-7497-708-6
Prezzo € 10,00
Letteratura
Come opportunamente precisa l'autore nella sua introduzione
all'opera questa consiste in una raccolta di articoli di genere letterario,
scritti in epoche diverse, scelti non tanto seguendo un filo logico, piuttosto
per l'aspetto emotivo intrinseco avvertito nella rilettura dopo parecchio
tempo.
Senza voler avere l'ambizione di dissertare approfonditamente sui
principali poeti e narratori italiani contemporanei, Legami culturali è in effetti una miscellanea di brevi saggi e interviste, in
grado tuttavia di interessare il lettore per la loro completezza, pur in
presenza di una brevità discorsiva che, anziché nuocere, consente una sintesi
di caratteristiche encomiabile e per nulla scontata.
A Riccardo Bacchelli sono dedicate,
peraltro giustamente, non poche pagine, ricomprendendo, oltre a una scheda
critica, le risposte a diversi quesiti posti a letterati di peso e, comunque,
in grado di esprimere giudizi compiuti, quali Geno Pampaloni, Silvano Demarchi e Walter Mauro, solo per
citarne alcuni.
Dal contrasto, anche se solo limitato, fra le opinioni emerge così
un quadro molto vivo e sicuramente di pregio dell'autore di romanzi basilari
per la letteratura italiana, quali Il mulino del Po e Il
diavolo al Pontelungo.
Di particolare interesse, soprattutto per me, è poi un'intervista
a Giuseppe Bonaviri, con domande azzeccate che ben
mettono in luce il pensiero del grande scrittore di Mineo.
Non manca un articoletto sul “Perché della poesia”, un quesito
potrei dire classico e nel caso specifico corredato da una risposta-analisi,
forse non del tutto condivisibile, ma comunque logica e coerente nella sua
articolazione.
Di tutta queste serie di articoli quello che mi ha colpito di più
riguarda Nino Palumbo, lo scrittore di Trani
scomparso nel 1983. Ciò che appare di maggior rilievo in questo elaborato è però
l'intervista, da cui emerge limpida la personalità dell'autore che non svicola
mai nelle risposte, portando avanti anzi il suo pensiero con apprezzabile
coerenza e senza timori. Mi spiace non aver mai letto nulla di Palumbo e credo che provvederò al riguardo quanto prima.
Ecco, uno dei tanti pregi di questo libretto è di incuriosire il
lettore, di fargli nascere l'interesse per uno scrittore o un poeta magari da
lui poco conosciuto, al punto da desiderare di visionare qualcuna delle sue
opere, e ciò è veramente apprezzabile, rende onore e merito a Fulvio
Castellani, al quale chiedo di provvedere quanto prima alla stesura di
un'analoga miscellanea che abbracci e comprenda altri autori, magari non noti,
ma di sicura qualità.
Nel raccomandare Legami culturali mi permetto di
aggiungere che la lettura, mai affaticante, è senz'altro agile e piacevole,
tanto da poter dire che s'impara divertendosi.
Fulvio
Castellani è nato nel 1941 in Carnia ed è stato
iscritto all'Albo dei Giornalisti (Elenco Pubblicisti) per trentacinque anni.
Di formazione umanistica, i suoi interessi vanno dalla letteratura all'arte e
ha al suo attivo molteplici opere di poesia, narrativa, saggistica e storia
locale.
Tra le più recenti
pubblicazioni vanno ricordate, di poesie: Così, per dire (La Nuova
Fortezza, Livorno 1984), I rifugi dell'io (Ursini,
Catanzaro 1993), Segmenti e diaframmi (Delta 3, Grottaminarda
1999), I gradini del sole (Ursini, Catanzaro
2006), Orme e penombre (Ursini, Catanzaro
2009), Sera di parole (Ibiskos Ulivieri, Empoli 2010); di narrativa: La storia di Nadina (per ragazzi, Edizioni Bresciane, Brescia 1986),
Parole a Siv e altri racconti (Gabrieli, Roma 2004), Registro segreto (Gabrieli, Roma 2004), Pioggia di primavera (Greco
& Greco, Milano 2005); di saggistica: Polinnia
(Ursini, Catanzaro 1993), Oltre il recinto
quotidiano (Editrice Veneta, Vicenza 2007), Con la penna in mano.
Viaggio nella narrativa di Silvana Cellucci (La
Cassandra, Pineto 2007), Semplici letture (Poeti nella Società, Napoli
2008), Altre letture (Poeti nella Società, Napoli 2009).
È stato a più riprese
direttore responsabile di “Radio Studio Nord” e delle riviste “Tuttomontagna” e “Le occasioni”.
È presente in antologie come Nel nome del
Padre (Ursini, Catanzaro 2005), La poesia del
Terzo Millennio (Marna, Lecco 2007), Poeti nel mondo della nuova
frontiera (A.G.A.R., Reggio Calabria 2009), Non
abbiate paura... (Ursini, Catanzaro 2010).
Dal 1994 è Ufficiale
dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Renzo
Montagnoli