Pelle di leopardo-Giai
Phong! La liberazione di Saigon
di Tiziano Terzani
Edizioni TEA
Saggistica storica
Pagg. 456
Prezzo: € 8,00
La guerra in
Vietnam come non l'avete mai letta, un reportage eccezionale scritto da chi la vissuta
in prima persona e che arriva fino alla caduta di Saigon.
Il Terzani giornalista è riuscito a creare, con gli articoli
da lui scritti sull'argomento, una narrazione di straordinaria efficacia, ma
senza cedere al sensazionalismo o, peggio, al deja vu. La sua è una cronaca minuta, attenta, a volte
forse pedante di un conflitto che i media hanno
ampiamente presentato, anche in diretta, ma senza quell'umanità,
quella sensibilità che è propria di Tiziano.
I libri in effetti sono due, benché riuniti in uno solo.
“Pelle di
Leopardo”, scritto nel 1973, parla delle esperienze di Terzani
arrivato in Vietnam l'anno precedente.
“Giai Phong” ,
pubblicato nel 1976, invece tratta dell'ultimo periodo del conflitto, con la
liberazione di Saigon e il primo periodo post bellico.
In ogni caso riesce
a trasmettere emozioni palpabili, con quella capacità di Terzani di scavare in fondo alla notizia, cercarne i
retroscena, descrivere ammirevolmente la sofferenza di quel popolo e il suo
cambiamento, morale e materiale, dopo il termine delle ostilità.
Benché cerchi di
essere imparziale, lascia trapelare la simpatia per i vietcong,
mentre è netta la sua presa di posizione nei confronti del regime corrotto e
fantoccio di Saigon e degli americani, imbarcatisi in una guerra, spesso
feroce, e da cui se ne sarebbero usciti a capo basso.
Da leggere,
sicuramente, per capire, ricordare questo altro dramma del XX Secolo.
L'autore
Tiziano Terzani (1938-2004) è stato
per una trentina d'anni corrispondente del settimanale tedesco Der Spiegel
dall'Asia e collaboratore, prima
di Repubblica, e poi del Corriere della Sera. Profondo conoscitore dell'Asia,
ha scritto su questo continente numerosi libri.
Tra le sue opere ricordiamo: Buonanotte signor Lenin, Pelle di leopardo, La
porta proibita, Un indovino mi disse, In Asia, Lettere contro la guerra, Un
altro giro di giostra e La fine è il mio inizio, l'ultima sua opera prima della
morte.