L'ultimo petalo
di Miriam Ballerini
Serel International
www.eeditrice.com
Racconti e poesie
Pagg. 179
ISBN 9788889401200
Prezzo € 15,00
Gli eroi di tutti i giorni
“La vita non è bianca o nera; la vita è
un arcobaleno steso a lenire lo sconquasso del temporale. Proprio come
quell'iride, il suo disegno non è tangibile, spesso va colto al volo”
“ …/ Sola con ciò che è la vita: / erba
sotto i piedi / e quel basco turchese / a coprirmi la testa. “
Ritengo doverosa una premessa: in
Italia le raccolte di racconti hanno sempre avuto poco successo, fatto del
tutto inspiegabile ove si consideri che questa narrativa breve deve avere in sé le qualità del romanzo, cioè la presenza di
una storia che nasce, si sviluppa e infine si conclude, compito di certo arduo
quando si consideri che il tutto avviene in un numero ristretto di pagine; di
conseguenza il racconto non può essere considerato una narrativa di serie B.
Ancora più tragico è normalmente l'esito delle vendite dei libri di poesia,
circostanza tanto più grave se si tiene presente che in questo campo il nostro
paese ha dato autori di grande rilievo internazionale.
E dalla premessa
passo al libro di Miriam Ballerini, che è una raccolta di racconti, ma
anche una raccolta di poesie, e quindi è ammirevole il coraggio dell'editore di
unire due generi che normalmente hanno scarso mercato. C'è tuttavia da
precisare che nel volume in questione non si tratta di momenti astratti fra
loro, bensì complementari, perché a ogni racconto segue una poesia che offre
una visione più personale del tema svolto. E con più personale intendo
riferirmi al fatto che mentre nei brani di prosa la presenza dell'autrice non
si nota, nel senso che i personaggi sembrano agire in completa autonomia, nelle
liriche invece, com'è del resto naturale, si esprimono sensazioni, si traslano emozioni che sono direttamente espressione del
sentire dell'estensore.
E' come se, dopo aver letto una storia,
scritta in tono quasi asettico, potessimo cogliere ciò che effettivamente al
riguardo prova l'autore, un bisogno impellente di esternarsi che trova la sua
forma migliore nei versi.
E' da un po' che seguo il percorso
letterario di Miriam Ballerini, sempre attenta all'uomo comune, con particolare
riguardo a situazioni di disagio. Nei suoi scritti non troverete eroi del
piccolo schermo, ma per lo più umili, che, in tal modo, vengono alla ribalta,
illuminati dalla luce per quel breve periodo in cui la loro storia si svolge,
per poi ripiombare nell'anonimato che li ha sempre contraddistinti.
Sono gli eroi di tutti i giorni,
naturalmente vinti, ma che per un attimo hanno un guizzo che interrompe la
monotonia di anni nel buio. E, per quanto di fantasia, sono personaggi reali,
perché, a voler ben guardare, finiamo pure con il rispecchiarci.
La scrittura di Miriam Ballerini è scarna, ma non povera, è immediata e senza orpelli, di un
realismo quasi assoluto, così da risultare efficace, coinvolgente e avvincente.
Sono storie di drammi, di piccole e
grandi miserie, anche di riscatti, in una parola una vera e propria candid camera su una realtà osservata
attraverso il filtro della fantasia.
Pagina dopo pagina,
racconto dopo racconto, poesia dopo poesia ci si accorge di quanto ci sia di
noi in quelle righe, uomini semplici, avvolti nella nebbia che solo l'estro
creativo per un attimo riesce a dissolvere.
La lettura, senz'altro gradevole, è
pertanto sicuramente consigliata.
Miriam
Ballerini è nata a
Como il 28 ottobre 1970.
Ha pubblicato i romanzi Il
giardino dei maggiolini (EEditrice.com – Serel International, 2002), Dietro il sorriso del clown (EEditrice.com – Serel International, 2003), La casa degli specchi (Otma
Edizioni, 2004), vincitore del premio internazionale Michelangelo, la raccolta
di racconti e poesie Bassa Marea
(EEditrice.com – Serel
International, 2005), Fiori serra
(EEditrice.com – Serel International, 2008).
Ha ottenuto ottimi risultati in diversi concorsi letterari
nazionali e internazionali, collabora con riviste culturali e siti Internet.
Sito Internet
personale: www.miriamballerini.com.
Renzo
Montagnoli