Una
nuova rivista specializzata nel fantastico: IF
– Rivista dell'Insolito e del Fantastico
a cura di
Renzo Montagnoli
L'editore Marco Solfanelli, dopo aver dato vita
a una rivista culturale come Il Filo d'Arianna, ha deciso di creare un
periodico per gli appassionati del genere fantastico, affidandone la direzione
al Prof. Carlo Bordoni, autore di saggi in materia e di romanzi ucronici.
Quando penso a questo genere, che registra un successo costante e
crescente ormai da molti anni, la mia mente corre a nomi che tanto hanno
contribuito a ottenere questo risultato.
E così ricordo Mary Shelley, Bram
Stoker, Giulio Verne, H.G. Wells, Isaac Asimov, Ray
Bradbury, Tolkien, Edgard Allan Poe,
Stephen King, solo per citarne alcuni.
Il mio auspicio è che questa rivista possa condurre per mano il
lettore nel meraviglioso mondo della fantasia, arricchendolo altresì
culturalmente.
Le premesse ci sono, viste anche la capacità di Carlo Bordoni, ma dato che l'uscita del primo numero è prevista a
settembre ho ritenuto opportuno saperne qualche cosa di più proprio dal suo
direttore e di seguito pertanto riporto l'intervista che gli ho fatto di recente.
Fa sempre piacere che in campo letterario appaia qualche cosa di
nuovo, come questa rivista dedicata a un genere, il fantastico, quanto mai
variegato e che è sempre in auge. Di questo va dato merito all'editore Solfanelli che, già con Il
Filo d'Arianna, periodico più dedicato alla letteratura in genere, intende
diffondere quell'immenso e indispensabile patrimonio che è la cultura. Ci puoi
parlare di questa rivista, di prossima uscita, e dei suoi obiettivi?
Si sentiva la mancanza di
una rivista sul fantastico! Abbiamo una tradizione amplissima su questi temi,
dalla fantascienza al noir, ma nessuna rivista specializzata che li raccolga
tutti attorno al nucleo fondamentale della letteratura non-mimetica. IF intende
colmare questa lacuna e si propone di farlo con una serie di numeri monografici
dedicati, di volta in volta, ad argomenti di grande interesse. Per i primi
quattro numeri, corrispondenti al primo anno di vita della rivista, i temi saranno:
Robot e androidi, Oltretomba, Ucronia, Altrimondi. Ma, com'è facile immaginare, di occasioni ce ne
saranno moltissime, in grado di soddisfare tutti i palati.
IF ha già raccolto
l'entusiastica collaborazione di molti studiosi del genere, di appassionati e
di autori, tanto che è stato facilissimo confezionare il primo numero, al
momento già in stampa, con una copertina originale di Franco Brambilla e il
logo disegnato da Piero Orsi.
Sarà disponibile già
dalla fine del mese di luglio (anche se porterà la data di settembre), giusto
in tempo per essere gustato durante le vacanze estive. Ma già si lavora al prossimo
numero, dove – tra le altre cose – ci sarà uno scioccante racconto del grande
Robert Bloch.
Sarà quindi variamente strutturato, fermo restando ogni numero
legato a un tema, o comunque a uno dei molteplici generi del fantastico.
Immagino che saranno presenti saggi, recensioni, interviste e anche racconti.
Mi sembra che questo primo numero comprenda anche un articolo di Giuseppe
Panella, di cui ho recentemente letto un bellissimo saggio su Zola e la
scrittura sperimentale. Esistono dei collaboratori fissi, cioè una vera e
propria redazione, oppure si ricorre a esterni, oppure ancora agli uni e agli
altri?
Non c'è ancora una vera
redazione, ma già si delinea un gruppo di collaboratori fissi che hanno subito
accettato di scrivere per IF, tra cui appunto Giuseppe Panella, Riccardo Gramantieri, Domenico Gallo, Alessandro Vietti,
Claudio Asciuti e altri. Si sta formando un bel
gruppo, ne sono contento. Tuttavia la collaborazione è aperta a tutti. Pensa
che questo ha avuto origine dalla richiesta della Treccani
Terzo Millennio di scrivere la voce “Romanzo di consumo”: mi sono riavvicinato al fantastico (dopo anni di dedizione quasi
esclusiva alla sociologia) e, nel fare il punto sulla produzione di genere
(fantastico, horror, fantascienza, rosa, giallo, noir, ecc.), mi sono reso
conto dell'enorme interesse che esercitava. Un po' un ritorno a casa, insomma…
Questo primo numero è dedicato ai Robot e agli Androidi e, se non
vado errato, c'è un tuo articolo su Karel Čapek,
l'inventore in letteratura del termine robot che utilizza nel suo dramma R.U.R. (Rossum's Universal Robots), cioè un essere esclusivamente meccanico che
riproduce le fattezze umane. Ma che differenza c'è allora con l'androide, di
cui rammento il bellissimo Blade Runner
di Dick?
Nel linguaggio comune,
“robot” è termine generico per indicare un automa, cioè una macchina capace di
svolgere un lavoro o una funzione secondo un programma specifico; “androide” è
più precisamente un automa che riproduce le fattezze umane e può essere anche
molto sofisticato, al punto da non risultare facilmente distinguibile
dall'uomo, proprio come in Dick. Nel testo di Čapek,
ci troviamo di fronte a veri e propri androidi che non sono fatti di ingranaggi
meccanici e valvole termoioniche, ma di carne e sangue. Ciò non toglie che
l'Autore abbia utilizzato il termine “robot” per indicare tutti gli esseri
artificiali da adibire al lavoro.
È possibile conoscere il sommario del primo numero in anteprima?
Nel primo numero di If, dedicato al tema
"Robot e Androidi", ci saranno saggi di Domenico Gallo (Lunga vita alla nuova carne), Riccardo Gramantieri (La
letteratura cyborg di Burroughs e Acker),
Giuseppe Panella (Sulla tecnologia e il
suo feticcio. Ipotesi su Crichton), Alessandro Vietti
(Isaac Asimov e le leggi della robotica),
Francesco Galluzzi (Robot e spettri in Fritz Lang) e
il mio su Karel Čapek
(Il primo robot non si scorda mai), già citato.
Nella sezione narrativa: Renato Pestriniero
(A sua immagine e somiglianza),
Andrea Coco (Scrivete a Donna Cibernetica),
Alessandro Vietti (Daneel), Vincenzo Bosica (Capsule).
E poi Diego Zandel (Intervista a J. Gomez Jurado),
una rassegna su J. G. Ballard, un ricordo di Franco
Fossati con un
articolo sul fantastico a fumetti e infine numerose recensioni di Claudio Asciuti, Renzo Montagnoli e Giuseppe Panella
Penso che ci sarà anche un numero dedicato alla fantascienza,
magari distinguendo fra quella “classica” di Verne e di Wells e gli autori più
recenti.
Insomma mi sembra che questo appuntamento tematico sia in grado di
accontentare un po' tutti i lettori. Come è possibile avere un numero della
rivista? C'è la possibilità di abbonarsi?
Certo, sarà dato spazio a
TUTTA la produzione non-mimetica, senza preclusioni. If
è una rivista trimestrale (quattro numeri l'anno) di 128 pagine, formato cm.
17x24, copertina a colori e interno illustrato in bianco nero. Ma l'editore Solfanelli sta pensando a un'edizione speciale “gold” per collezionisti, interamente a colori e in tiratura
limitata. Si può richiedere fin d'ora una copia di If
direttamente all'editore: rivistaif@yahoo.it.
Il prezzo di copertina è
di 8 euro e l'abbonamento annuale a quattro numeri costa 30 euro. Per conoscere
le librerie dove è distribuita, si può consultare il blog http://insolitoefantastico.blogspot.com dove trovare anche ulteriori informazioni e aggiornamenti. Buona
lettura!
Grazie e auguri per questa
nuova rivista.
A seguire la copertina del primo numero
di IF.