Spirito: :
|
Ti vedo un
po' abbattuto!
|
Sostanza:
|
Ti
meraviglia, quando sono costretto continuamente a strapazzare le mie
possibilità fisiche.
|
Spirito:
|
Cerco
sempre di avvisarti d'essere più prudente, ma tu non mi ascolti.
|
Sostanza:
|
Perché
dovrei farlo, quando so benissimo che cosa intendi dirmi, di vivere in terra
come un eremita.
|
Spirito:
|
L'eremita
non si stanca mai, al contrario, la febbre della ricerca della verità lo prende
talmente, da rimanere sempre giovane e attivo.
|
Sostanza:
|
Ed io, che
ruolo ho da assumere?
|
Spirito:
|
Nessun
ruolo, tu sei soltanto un ritratto nel quale poterti riconoscere alla tua
maniera.
|
Sostanza
|
Non
offendermi! Non sai com'ero bello e attraente quando ero giovane, tutte le
ragazze erano impazzite di me.
|
Spirito:
|
Adesso,
però, non ti guarda più nessuna, questo è il prezzo della tua vanità e
superficialità che ti hanno portato a venerare il Dio in terra.
Non hai
paura di finire definitivamente con la morte, mentre io invece posso riapparire
a nuove forme di vita, perché sono eterno?
|
Sostanza:
|
Ho avuto
anch'io i momenti di fortuna. A pensarci bene, non posso che esserne
soddisfatto.
|
Spirito:
|
Tu sai,
però, che un giorno la tua fine arriverà, perché non hai compreso di seguirmi.
|
Sostanza:
|
Che
vantaggio mi porterebbe l'unione con te?
|
Spirito:
|
L'unione
con l'origine, il che significa di ritornare a casa dal Padre Creatore.
|
Sostanza:
|
E se io non
volessi?
|
Spirito:
|
Allora
rimarresti sempre qui a calpestare i più deboli e a essere calpestato dai più
forti.
|
Sostanza:
|
Mi rendi
curioso sulla tua identità. Chi sei tu?
|
Spirito:
|
La forza che
aiuta le anime che sono alla ricerca dell'unione o che potrebbero un giorno
mettersi alla ricerca.
|
Sostanza:
|
Come potrei
raggiungerti?
|
Spirito:
|
Liberandoti
di ogni piacere che t'indebolisce, solo allora potresti trovarmi.
|
Sostanza:
|
E dove ti
trovo, dentro o fuori di me?
|
Spirito:
|
Nello
spirito non esiste un dentro o un fuori, in lui rimane tutto invariabile,
perché lui è l'originale.
|
Sostanza:
|
Va bene,
sono d'accordo, ci proverò.
|
Spirito:
|
Non è
sufficiente. Devi prendere una decisione precisa, crederci e agire.
|
Sostanza:
|
Vorrebbe
dire, agire da cieco?
|
Spirito:
|
Ebbene qui,
è la differenza. Tu vuoi vedere le cose, invece di sentirle in te e poi agire
di conseguenza.
|
Sostanza:
|
Che cosa
posso farci, sono fatto così.
|
Spirito
|
Potresti
pretendere di vedere un po' di meno e sentirti un po' di più.
|
Sostanza:
|
Ah, va bene
anche così! Devo, però, perdere tutto ciò che mi è conosciuto
e caro?
|
Spirito:
|
No, il momento
della perdita arriverà con l'assunzione delle nuove scoperte. Sarà il momento
dove la accetterai spontaneamente, anzi la pretenderai.
|
Sostanza:
|
Adagio,
adagio, incomincio a capire, chi sei tu.
|
Spirito:
|
Chi sono io, allora?
|
Sostanza:
|
Mio padre e
fratello, creati per la mia salvezza.
|
Spirito:
|
Va bene. Allora,
finalmente incominci a riconoscerti, figlio,
fratello.
|
Sostanza:
|
Sì, ora comprendo,
che senza di te non sarei neanche qui a vivere.
|
Spirito:
|
È proprio
così.
|
Sostanza:
|
Io sarei,
però, sotto di te.
|
Spirito:
|
Soltanto
fino a quando non mi avrai riconosciuto.
|
Sostanza:
|
Come? Che
cosa vuol significare di nuovo tutto ciò?
|
Spirito:
|
... che tu devi riconoscere la tua vera natura, il che
significa il riconoscimento delle tue forze creative sane che tengono il
tutto in te in equilibrio, come in cielo così in terra, fino alla fine.
|
Sostanza:
|
Perché non
sono io lo spirito e tu la materia?
|
Spirito:
|
Perché non
cambierebbe nulla, dato che siamo da sempre un'unità.
|
Sostanza:
|
Com'è
difficile tornare a casa!
|
Spirito:
|
Anche per
me, senza averti convertito.
Riferito
agli uomini, significa, che quando una persona non riesce a tirare dalla sua
parte un'altra persona, con la quale è in rapporto d'interesse o affettivo,
deve contare con una resistenza e pressioni in sé, le quali potrebbero arrivare
fino a creare un'inversione del suo atteggiamento.
Nella
scelta tra il bene e il male capita abbastanza spesso all'uomo, di mutare i
propri principi, non soltanto per comodità o opportunismo, bensì perché gli
manca la visione chiara e precisa di loro. Egli procede sempre a tentoni, causato dalla sua permanente limitatezza
concettuale e sensitiva.
È più
facile per lo spirito, scendere al livello della materia (infine è un suo
prodotto), soprattutto quando è attirato da un grande interesse, da volerlo
appagare. Egli agisce come un attore, capace di presentarsi in diversi ruoli.
Per la
materia, invece, è difficile elevarsi al livello dello spirito.
Potrebbe
accadere, di aver valutato male i suoi meriti e le sue possibilità, e alla
fine fallire.
|
|
|
|
|