La
ballata di un fiore
di Danila Oppio
Era ancora in boccio
L'amore mio
Cresciuto spontaneo
Tra rocce calcaree
L'ho trapiantato
In un vaso di coccio
Le sue radici
Affondate nell'humus
In fertile terra
L'amore mio
L'azzurra corolla
Al caldo sole aprì
A te lo donai
Ma ben poco durò
D'irrorarlo scordasti
La corolla reclinò
Era un fiore
L'amore mio
All'ombra lasciato
Il sole non baciò
Fu così che, chinato
Il capo, le foglie ingiallite
Privo di luce e d'acqua
Lentamente appassì
Era un fiore
L'amore mio
Non l'hai curato
E triste languì.
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