Dell'Argentiera
di Gavino Puggioni
Nella muraglia triste
e disgregata di questa miniera
ritrovo sempre il fascino
del tempo andato
Quella sua spiaggia
piccola e ciottolosa
sommersa di profumi antichi
di ricci appena sgusciati
o di pesci appena sacrificati
alle fameliche presenze
di gente strana
di alghe pulite che disegnano
il verde smeraldo chiaro
Quella spiaggia
m'avvolge di minuscole bollicine d'argento
scagliate da onde sinuose e allegre
e danno vigore ai miei ricordi
d'infanzia
e mi dondolano in quel sogno
ahimè!
troppo presto svanito.
Da Nel silenzio
dei rumori – Magnum Edizioni, 2007