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  Scritti di altri autori  »  Poesie  »  E il cielo sopra, di Gavino Puggioni 09/05/2014
 

E il cielo sopra

di Gavino Puggioni

 

 

In questo giardino innominato

provo ad abbracciar foglie

dai colori strani

paiono di rugiada, eppure

il vento le smuove

come fogli di diario

la cui scrittura

a nessuno interessa

 

Un fringuello, già stanco

di questa stagione,

sbecca legnetti arsi

dal sole e pare attenda

suoni di cinciallegra vicina

 

Rivoli di lacrime appassite

scivolano giù dal mio olmo

(quello incenerito)

per arrivare alla terra

dove riposa il suo corpo

dimenticato

 

Nella vasca grande

ormai l'acqua è morta

e i raggi del sole

non riescono a riscaldarla

nemmeno a penetrarla

 

E nella quiete di questa natura

abbracciata al silenzio

s'odono lontani

i lamenti della solita civiltà

aggrappati ai fili di luna

ormai dietro al monte

 

E il cielo sopra, azzurro e cupo,

confuso da tutti quei colori muti,

privi di vita,

nella vita di questo giardino

che dipingerò sempre stanco

come il fringuello

che ora se n'è andato

 

 

 
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