Morte
di un eroe
di
Danila Oppio
Innalzò
un
labaro nero
a
suo luttuoso assillo
agitandolo
a vessillo
per
suo male guerriero.
Trascinò
Il
mantello intriso di sangue
Il
petto colpito da spada
tagliente,
a passi incerti
su
accidentata strada.
Cadde
sconfitto.
Un
ultimo sguardo puntò
verso
un’isola lontana
dove
un amore lasciò
privo
di umana pietà.
Morì
solo.
Eroe
senza scampo
stremato
dalla strenua lotta
col
tempo e dal fuoco
d’una
estrema passione.
Morì
per un gioco
crudele
a dir poco
un
volo di falchi
gli
occhi ormai bianchi
cibo
per voraci rapaci.
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