Maschere
di
Aurelio Zucchi
Come
demoni pentiti, maschere in festa
tornano a planare sul mio
teatro chiuso.
Provano le scene che ho dimenticato
ed io
assisto zitto da seggiole amaranto.
La
mano cerca l’oro-argento del sipario
perché
l’apra tutto nella sera generosa.
Evitate,
vi prego, giravolte e bizzarrie!
Offrite
l’arte vostra a chi l’apprezza ancora!
Ed
ora che ho guardato con occhi tramortiti
i picchi della vita e i
manti trasparenti,
ora che ho sognato l’ultimo sogno
possibile
non riesco più a ridere di me.
Ho
già volato sui tappeti della fantasia.
L’ho stretta
in pugno, quando l’ho raggiunta.
Se andate via nel mezzo
della notte indifferente,
io smonterò per sempre la
pedana dello show.
Da
“Appena finirà di piovere”
(Global Press Italia, 2010)
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