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  Scritti di altri autori  »  Poesie  »  Le cicale hanno smesso di suonare, di Vincenzo D'Alessio 10/11/2017
 

Le cicale hanno smesso di suonare

di Vincenzo D’Alessio



Le cicale hanno smesso di suonare

sulle città sorde e violente

tra le povere case dove la gente

nutre sogni di speranza.


Serena è l’alba, sereno il giorno

fresca la strada del ritorno

il mondo muore l’acido corrode

cornicioni antichi di splendore.

L’anima malata della gente

pensa a vivere il presente.


C’ero anch’io quando partivano

sono nomi accanto a fiori stinti.

Morti lontani dalle case antiche

strade colme di letame

i ricchi sono tornati a fiorire

loro sono rimasti gli sfollati.


Chi vive nelle mura dei paesi

sente che il gesto più grande

è restare, squallidi sorrisi

carichi di soldi e di puttane.

Saluto i morti nel sorriso

all’orizzonte il viso.


Da La valigia del meridionale e altri viaggi (Fara, 2012)

 
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