Sto
in queste carte
di
Maria Allo
Stamane
l’Etna va in schegge a denti stretti.
Di
questo è il vento a tacere come il grido
di
un dio tra le tempie in fiamme senza una ferita
a
ridosso di un orizzonte spoglio.
Ma
oggi così tante morti ci appartengono
come
l’eco dei frangenti trasparenti
in
balia di una raffica impietosa .
Ah,
dove scaturisce ciò che non disseta…
Un
vento avaro ritorna sui suoi passi
mentre
il dolore pesa senza scopo
in
questa luce spenta tra colori
da
un moto all’altro sulle fronti.
Sto
in queste carte come un treno
in
corsa verso l’alba a testimoniare
che
ogni altra cosa è perduta nell’attesa.
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