Paolo
(dedicata)
di
Tiziana Monari
Che
avrai pensato madre nel terrore dell'attimo
in
quel furioso sobbalzo, nello scoppio feroce
nel
lugubre fuoco di un giorno che aveva un' ombra sul cuore?
Avrai
pensato a tuo figlio come ad un acino dolce di carne
al
suo pianto di bimbo
ad
una stanza dai colori soffusi
avrai
pensato alla sua pelle lucida d'acqua
ai
suoi giochi in cortile, alle corse nei campi di grano
alla
pesca dei granchi nei giorni di mare
al
brivido dei cavalloni salmastri
avrai
pensato ad una luna nel pozzo, ad una pioggia di atomi
al
bisbiglio di una camelia fiorita
ad
un calmo naufragio, alle radici del cielo
l'occhio
avrà cercato un vuoto, un dolore,un lago di cigni in dicembre.
Io
non ho avuto pensieri, madre
ho
visto solo la vita che si colorava di rosso
una
luce di tulle , un geranio alla finestra socchiusa
un
Ippogrifo di ossa
ed
i tuoi occhi viola accarezzati dal tempo
tra
il fumo azzurro ed il sole
l'ultimo
giro di boa
in
Via D'Amelio a Palermo, in un giorno afoso di luglio.
.............a
Paolo Borsellino
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