Bianca
musa
di
Gavino Puggioni
Il
poeta si fermò su un ramo di scoglio
dove
approdò la sua musa
avvolta
di bianco
nuda
nella sua essenza
Un
gabbiano geloso la sfiorò leggero
e
s’appollaiò sulla cresta d’un onda
occhi
negli occhi
sotto
lo stesso cielo innamorati
Un
po’ più indietro la formica
in
formazione con altre
andava
a ritroso verso la terra
ciuffi
d’erba s’offrivano come riserva di vita
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