Senza memoria
Un
pigro schiumare bianco sull'alghe
lambisce i passi,
poi si ritira lento
come la
traccia confusa e evanescente
di lontani
e imprendibili ricordi.
Granchi affannati sulla battigia
liscia
lasciano dietro
sottili righe piane,
biografie inconsistenti
che un'onda inghiotte
senza
lasciarne segno.
Cocci di vetro smussati e scoloriti,
frammenti vaghi
senza più geometrie
giacciono opachi
sul tappeto di sabbia:
piccole lapidi
con nomi cancellati.
Se la memoria è vita, io più non
sono,
in questa
ora che scivola nell'ombra.
Solo mi resta il silenzio del mare
e
un fresco vento che mi sala il
viso
come lacrime amare.
I versi trascritti in corsivo provengono
dalla poesia “Spiaggia
di sera” di Giorgio Caproni.