Beltà
dei geli
di
Donatella Nardin
Beltà
dei geli e delle invernali figure:
a
passi brinati, leggeri si muove
il
pomeriggio invernale
verso
tramonti sempre più corti
punteggiati
da un’insanabile
inanità.
Pungenti
torpori in un idillio di nevi:
ci
si versa del vino in ruvidi
bicchieri
da osteria per trovare
nell’evidenza
del tremore
un
po’ di calore.
Scivola
sulle labbra screpolate
del
vento un profumo intenso,
quasi
ostinato di viole
in
lode muta vi è rimasta incisa
la
memoria assolata del fiore.
Da Terre
d’acqua (Fara, 2017)
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