Laika
(dedicata)
di
Tiziana Monari
Ed
ora che appare già tutto scritto, tutto concluso
e
dorme il sogno bianco della rosa
ansimo
piano nella rotta per le stelle
arresa
ad una notte che bisbiglia
ad
una danza incantata di libellule
ed
in questo volo a perdifiato
le
nubi coprono i miei occhi
il
gemito rotondo delle ciglia
le
lune si scompongono furtive
su
ore che si accendono alla resa
sulla
fine che brilla in cielo come un angelo indulgente.
Sola,
in questa capsula indecente
ammicco
piano ad un amore ormai lontano
sognando
prati verdi
una
corsa nel grano e nei papaveri
così
mi arrendo al sonno
al
lampo della fuga
alla
perfidia, alla cattiveria umana
annuso
una nuvola leggera
e
piano mi faccio accarezzare dal leggero capriccio del silenzio.
Ormai
quasi in paradiso.
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