Castigarsi
di
Angela Caccia
Castigarsi
a
uno sguardo che riduca la rosa
ad
essere bella
e
nulla più
non
smorza la nostalgia dei treni
non
sfiata un respiro compresso
una
religiosità nelle cose
le
trascende,
credere
– in fondo –
è
farsi capaci di volare
ognuno
nel proprio perimetro di bene
(è
a furia di vedere il buono
che
si impara dove posare gli occhi)
tu
di sangue dolce
nel
magistero di una parola che
s’inarca
da cuore a cuore
tu
sei il pellicano dal petto gonfio
e
lo porgi
(a
Roberta Dapunt)
Da Accecate
i cantori (Fara, 2017)
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