Lo
scoglio
di
Vincenzo D’Alessio
Mi
ritrovo più solo di uno scoglio
in
piedi, in mezzo alle correnti
un’inutile
lotta per emergere
ad
ogni notte ritorna la marea,
felice
chi è se non il mare
padrone
di mille e più confini
ad
altri Dio cela il suo destino
e
fissi guardiamo senza fede.
Oggi
l’inganno è lievito della terra
il
marchio primitivo sottopelle.
Fuggire,
capire, forse anche morire
vicino
ad una mano che ti sfiora.
Da La
valigia del meridionale e altri viaggi (Fara, 2012)
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