L’inciampo
di
Donatella Nardin
Si
appoggia lenta al tramonto:
sa
che si avvicina l’inverno
–
l’inciampo
è continuo –
lo
dicono le piogge, nell’esserle
stanca
la terra che più non
dà
corpo al femminile incedere
nei
tanti colori.
Muore
lo sguardo tra le mani
invecchiate
tanto che
non
bastano gli occhi perché
abbia
un senso il domani.
Da Terre
d’acqua (Fara, 2017)
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