ALLA
FESTA DEL PAESE
Ricorda la luminaria trionfale!
In quella festa di paese sperduta,
ridendo hai
infilato la mano
nella magica
“Bocca della verità”.
Ti minacciava dall'alto
il rugoso
occhio di cartapesta
dai colori
debordanti.
Poi, nervosa, hai sbucciato
noccioline,
passandomi i gusci
da insaccare
nella bianca
busta di plastica,
neutro appoggio
di una povera spesa.
Con strepito e luminìo
le bancarelle
aspettavano in fila
il tuo passaggio,
vogliose
d'offrirti la mercanzia di vetri iridati.
La notte fredda scrutava sotto la tua
gonna
ancora estiva:
cercava tra le cosce magre
il
frusciare della vita.
La folla si guardava attonita,
passeggiando sul
frastuono della giostra.
Tu non ricordi!
Dovevo urlare per farmi sentire
E lì quell'urlo
nessuno ascoltava.