Rondini
di
Cristina Bove
quando
le disegnavo
ero bambina chiusa nei quaderni
per farle nere
calcavo la matita
talvolta fino a rompere la carta
_ci
volle tempo a farmela leggera
la mano, il cuore no_
anni
di soli inverni
mandarini a natale
e tutto il tempo a
riparare i vuoti
le mancanze d’abbracci
non
amavo giocare con le bambole
ero di pezza anch’io,
dimenticata
in un cortile di finestre e muri
su cui nemmeno
il cielo di partenope
faceva primavera
_la mia, colorata
d’azzurro
la custodivo in fogli_
e disegnavo un punto
tra le rondini
un punto-me
volare via con loro
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