Visita
dei genitori
di
Gianluca Ferrari
Vi
si veniva incontro a piedi
come
ad esseri divini.
Nella
mattina d’un sabato di luglio
lasciando
brividi di perla,
lumache
molto più veloci;
scalpicciavamo
ai margini
degli
asfalti tortuosi,
mezzi
caprioli mezzi bambini
con
la voglia di posare
il
muso nella vostra mano.
Modena:
bassorilievo
sperduto
laggiù nel piano
e
voi, soltanto voi vivi!
Vi
si veniva incontro speranzosi
e
nessun fungo, nessun insetto
d’incredibili
colori nessun sentiero
denso
di rugiade e storie
ci
avrebbe potuto sviare.
Da
una curva, da cumuli
di
legna e fieno
all’improvviso
compariva
l’auto,
si mischiava
l’arrancante
fumo del motore
all’arrancante
nostro fiato;
abitacolo
di baci
alveare
che teneva
tutto
il mondo in uno scorcio solo.
Da Il
posto del fragole (edito in proprio, 2018)
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